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Nell’attuale contesto politico statunitense, l’età dei presidenti è divenuta un argomento di rilevante discussione. Secondo un recente sondaggio condotto dall’Associated Press and Norc Center for Public Affairs , molti ritengono che l’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, se rieletto l’anno prossimo, potrebbe essere troppo anziano per svolgere efficacemente il suo ruolo. Più precisamente, il 77% dei rispondenti ha espresso tale preoccupazione, con l’89% dei Repubblicani e il 69% dei Democratici che condividono questo punto di vista.
Tuttavia, nonostante il grande numero di persone che etichettano Biden come “vecchio” e “confuso”, un numero simile di persone vede il suo probabile sfidante, il 77enne Donald Trump, come “corrotto” e “disonesto”. Curiosamente, significativamente meno persone (51%) ritengono che l’età di Trump rappresenti un problema, con solo il 29% dei Repubblicani che esprimono preoccupazioni al riguardo.
Trump continua a godere di un ampio sostegno in campo repubblicano. Secondo un sondaggio dell’Emerson College, riportato dal Guardian, avrebbe il 50% dei voti, un calo di soli sei punti rispetto al sondaggio pre-debattito tra i candidati repubblicani (a cui non ha partecipato). Viceversa, il governatore della Florida Ron DeSantis, che non ha brillato a Milwaukee, è secondo con un modesto aumento del 2% che lo ha portato al 12%.
Ovviamente di mezzo ci sono da considerare le beghe giudiziari di The Donald. Tuttavia, nonostante gli arresti e le imputazioni, comprese le accuse di abusi sessuali, la popolarità di Trump con i Repubblicani non sembra essere diminuita. Basterà per battere l’attuale presidente in carica?
Difficile dirlo. I dati dell’Ap però mettono in evidenza come l’età di un candidato alla presidenza negli Stati Uniti sia un fattore rilevante da prendere in considerazione. In fondo Joe Biden, eletto per la prima volta nel 1972, se rieletto, avrebbe 86 anni alla fine del suo secondo mandato. Da tempo ormai i media americani non fanno che sottolineare le numerose gaffe e cadute di un Commander in chief con qualche acciacco di troppo. Nel sondaggio di Ap si legge: “Alla domanda sulla prima parola che viene in mente quando pensano a ciascun candidato, il 26% di tutti gli adulti ha citato l’età di Biden e il 15% ha menzionato parole associate all’essere lento e confuso, mentre solo l’1% e il 3% lo hanno fatto rispettivamente per Trump”. In totale significa che il E questo è un segnale.
