Secondo Harouel l’emergere di “questa religione secolare oppressiva, che pretende il monopolio del bene” non è estemporanea ma si situa all’interno di un preciso e ampio percorso storico-filosofico iniziato con la gnosi, cresciuto con le dottrine millenariste e impostosi con quelle socialiste.
Dove un’identità va in frantumi, in questo caso quella occidentale che si autodistrugge attraverso l’odio di sé, un’altra identità forte e fiera, che Harouel indica nell’Islam radicale, tenta di affermarsi. Iniziando dalla Francia, dove questo fenomeno si verifica con massima forza, Harouel allarga la sua prospettiva al resto dell’Europa.
A cura di Liberilibri, 5 novembre 2020