Con queste premesse è inevitabile che si sia costruito un mostro: non uno strumento sussidiario di welfare, ma un’alternativa al lavoro, da erogare a pioggia. Infatti, Grillo parlava di “reddito di nascita”. Prima si nasce, poi eventualmente si delinque. Quindi di che cosa stupirsi se il reddito di cittadinanza (o di nascita?) viene erogato anche a delinquenti?
Otto miliardi all’anno per evitare di lavorare. Quando ne basterebbero la metà (circa 4 miliardi) per aprire i cantieri per le infrastrutture viarie e scolastiche di competenza provinciale per risistemare la rete stradale (1500 cantieri per meno di 1,9 miliardi), e per manutenere gli istituti medi superiori (1700 cantieri per 2,1 miliardi). Stima del giugno 2020 del presidente dell’Upi, Michele de Pascale. Con la metà delle risorse stanziate per il reddito di cittadinanza si potrebbero generare redditi da lavoro. Da lavoro vero. Ma appunto, bisognerebbe lavorare.
Antonio Mastrapasqua, 9 giugno 2021