“Salari da fame”: le più grandi proteste degli ultimi anni scuotono il Venezuela di fronte a un’inflazione superiore al 305%
I dipendenti pubblici hanno organizzato ieri almeno 28 manifestazioni e più di 180 in tutto il paese la scorsa settimana. Lo stipendio mensile base per un insegnante è di 7 euro mentre per “vivere” ne sono necessari almeno 300. Maduro ha chiesto ieri in tv alla “classe operaia chavista” di scendere in strada per “difendere la patria” ed affrontare con polizia e collettivi chavisti insegnanti e funzionari statali che protestano.
Il Guatemala accusa il ministro della Difesa di Petro per il caso Odebrecht
La Procura guatemalteca ha annunciato ieri che intraprenderà un’azione legale contro l’attuale ministro della Difesa colombiano, Iván Velásquez, per la sua azione alla guida della Commissione internazionale contro l’impunità nel paese centroamericano, a causa delle indagini nel quadro del caso Odebrecht. Il procuratore Rafael Curruchiche ha indicato che “Velásquez risponderà dei suoi atti illegali e abusivi”, riferendosi all’approvazione di accordi di cooperazione irregolari con due dirigenti brasiliani della società di costruzioni Odebrecht nel 2017. Curruchiche ha anche emesso tre mandati di cattura contro ex funzionari della Procura e della Commissione internazionale contro l’impunità del Guatemala (Cicig). Petro, ha annunciato di aver “immediatamente” chiamato il suo ambasciatore in Guatemala, Victoria González Ariza, per consultare la situazione relativa al ministro della difesa. “Non accetterò mai il mandato d’arresto per il nostro ministro Velásquez. Ha dimostrato la sua lotta alla corruzione e non permetteremo che la corruzione lo perseguiti”, ha affermato Petro su Twitter.
Nicaragua: anche l’ex capo dell’intelligence della polizia di Ortega finisce in prigione
Adolfo Marenco, ex capo dell’intelligence della polizia del Nicaragua, è stato arrestato e portato nel carcere El Chipote di Managua. Marenco era un membro fidato della vicepresidente Rosario Murillo e della sua ristretta cerchia. Nel 2018, quando migliaia di cittadini sono scesi in piazza in proteste pacifiche chiedendo le dimissioni di Daniel Ortega, Marenco faceva parte della catena di comando guidata dalla coppia presidenziale e ha contribuito a dirigere la brutale repressione poliziesca delle proteste cittadine, fornendo informazioni di intelligence.
Sconfitta di Lula contro il bolsonarismo nella Confindustria più importante
Mandato via il capo della Federazione degli Industriali di San Pablo, Josué Gomes, un alleato del leader del PT. La caduta dell’imprenditore, figlio dell’ex vicepresidente di Lula nei suoi primi due mandati, José Alencar, è avvenuta con una schiacciante differenza di 47 voti a 1. “È qualcosa di senza precedenti nella storia dell’entità”, ha osservato il quotidiano Estado de Sao Paulo.
Argentina: avanza la costruzione di un porto del regime cinese in Terra del Fuoco
Nonostante il fatto che il governo nazionale avesse promesso di impedire l’installazione di una base del regime cinese nel sud dell’Argentina – argomentando questioni di sovranità – la Terra del Fuoco sta costruendo un ” porto polifunzionale ” nel Río Grande. L’ azienda di Pechino è la China Shaanxi Chemical Industry Group insieme alla HydroChina Corp, rappresentata in Argentina da Shuiping Tu, un burocrate del Partito comunista cinese. Con la scusa di un porto, quello che la Cina cerca in realtà è costruire una base navale con un molo e un accesso al mare. Ciò consentirà a Pechino una porta per l’Antartide. Sarà anche in grado di monitorare il passaggio tra gli oceani Atlantico e Pacifico e le comunicazioni in tutto l’emisfero.
Brasile: il fratello del ministro della Giustizia Flavio Dino sarà il nuovo procuratore generale
Il sostituto procuratore Nicolao Dino, fratello del ministro della Giustizia e Pubblica Sicurezza, Flavio Dino, dovrebbe essere il nuovo procuratore generale del governo del presidente Lula.
Dal 2022, secondo CNN Brasile, il nome di Nicolao è considerato dai leader del PT come il successore dell’attuale procuratore generale, Augusto Aras, vicino a Bolsonaro. Nepotismo, concentrazione di potere o semplice turn over?
Paolo Manzo, 18 gennaio 2023
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