Il vergognoso silenzio dei leader di sinistra sulle violenze dei pro-Hamas

Sassi, bombe carta e molotov contro le forze dell’ordine, ma dalla Schlein a Conte bocche cucite su quanto accaduto ieri a Roma

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schlein conte

Ieri a Roma è accaduto ciò che si temeva da settimane. Nel corso della manifestazione pro-Pal (o pro-Hamas, purtroppo spesso è la stessa cosa) la violenza di attivisti e antagonisti si è materializzata. Piazzale Ostiense è stato trasformato in un teatro di guerriglia urbana, con le forze dell’ordine finite nel mirino dei manifestanti/odiatori di professione. Sassi, bombe carta, molotov, pali: qualsiasi oggetto è stato utilizzato come arma per attaccare gli uomini in divisa. Il bilancio è gravissimo: almeno 30 agenti sono rimasti feriti durante gli scontri. Ma non solo: feriti anche giornalisti e fotografi, due dei quali bastonati da un gruppetto di coraggiosissimi manifestanti incappucciati. Insomma, le vergognose scene di violenza che abbiamo già testato negli ultimi mesi. Ma c’è qualcosa di ancora più vergognoso: il silenzio dei leader della sinistra.

Il governo, a partire dal primo ministro Giorgia Meloni, ha espresso solidarietà agli agenti rimasti coinvolti negli scontri, ringraziandoli per il loro fondamentale lavoro. Un gesto di civiltà e di buonsenso, soprattutto in un momento storico così delicato. Ma la sinistra? Bocche cucite. Ad eccezione di qualche esponente del Partito Democratico – tra gli alti Pina Picierno e Lorenzo Guerini – nessuno si è esposto per manifestare solidarietà e vigilanza ai poliziotti attaccati brutalmente dai manifestanti filo-Gaza e dai professionisti della violenza, infiltrati scesi in piazza con l’obiettivo di fare casino e ingaggiare lo scontro con le autorità.

Elly Schlein? Dov’era Elly Schlein? Eppure di tempo ne ha avuto. Ieri è stata in prima linea per la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali in Liguria, a sostegno di Andrea Orlando, e ha celebrato la sua visita anche sui social. Perchè non ha condannato le violenze dei manifestanti? O quantomeno difeso chi indossa la divisa? Stesso discorso per gli altri fenomeni di sinistra, sempre in tv o sui giornali. Giuseppe Conte dove era? Lui, l’autoproclamato avvocato del popolo, come mai non ha detto nulla? Per non parlare della “straordinaria” coppia di alleanza Verdi-Sinistra composta da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Ok, la candidatura di Ilaria Salis è un indizio, ma perchè non hanno speso qualche minuto per una nota per manifestare vicinanza ai feriti? Parliamoci chiaro: hanno trovato il tempo per parlare di quanto accaduto a Ferrara, dove le forze dell’ordine hanno fermato gli attivisti impegnati in volantinaggio contro l’apertura di una sede di Forza Nuova, potevano tranquillamente analizzare i vergognosi fatti di Roma.

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Di fronte alle vili aggressioni contro gli agenti è necessario prendere una posizione chiara e netta. Il silenzio non può essere accettato, perché rischia di trasformarsi in complicità verso tali violenze. Parliamo di rappresentanti dello Stato malmenati, attaccati con bottiglie e bombe carta, persino con segnali stradali divelti. Tutto prevedibile, eppure a sinistra in molti hanno parlato di gesto scandaloso da parte della Questura, rea di aver vietato l’evento. Quella di ieri non è stata una manifestazione pacifica, un corteo di vicinanza al popolo palestinese, ma un attacco deliberato allo Stato. E attenzione: questo assalto è stato fermato da chi troppo spesso viene coccolato da certa politica per meri fini elettorali.

Qualcuno tra i compagni avrà provato vergogna dopo aver letto le dichiarazioni di Antonio Nicolosi, Segretario Generale di Unarma Associazione Sindacale Carabinieri. “La politica non può e non deve prestarsi al gioco di chi, per fare opposizione, legittima l’azione di delinquenti che trasformano le piazze in scenari di guerra. Ancora una volta, abbiamo assistito alla perdita di buon senso e alla prevalenza di odio politico su ogni ragionevolezza”, il suo j’accuse: “Aspettiamo con interesse le dichiarazioni di chi, come sempre, tenterà di giustificare questi atti di violenza, scaricando colpe sulle forze dell’ordine, che ogni giorno difendono cittadini e istituzioni con sacrificio e dedizione”. Impossibile non sottoscrivere.

L’invito rivolto ai leader di sinistra è piuttosto prevedibile: scrivete un bel post e esprimete totale sostegno agli agenti rimasti feriti. Avete paura di perdere voti? Certi elettori è meglio perderli che trovarli. Ma abbiate coraggio, tanto le estati militanti e il terrorismo sul ritorno del fascismo non vi stanno portando risultati. Almeno rendendo omaggio ai servitori dello Stato non perdereste la faccia. Meglio tardi che mai.

Franco Lodige, 6 ottobre 2024

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