Commenti all'articolo Il vero Grillo? Un maiale

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Gianfilippo
Gianfilippo
12 Dicembre 2018, 7:32 7:32

Non capisco perché si debba insultare un animale come il majale , o porco . Ci da prosciutti, salami, salsicce e via discorrendo. Tutto é buono nel majale. Tra l’altro é anche intelligente e capace di sentimenti d’affezione. Dare a Grillo del porco, del majale é offensivo, verissimo, ma l’offeso é lui, il majale. L’altro altri non é che un profittatore furbetto, a scapito di tanti fessi creduloni sfaccendati. Lui si é riempito di soldi facendo quel che meglio sa fare, IL BUFFONE.

honhil
honhil
5 Dicembre 2018, 15:02 15:02

A proposito di quel Grillo che rinuncia ad essere umano per potersi liberare, da porco, dei «“ bassi istinti” degli uomini», dal Web. «Ora Vauro scrive a Mattarella: “La mia dignità lesa da Salvini”». Vauro è da lustri che produce e solletica e sparge odio, in quantità industriale e in ogni direzione, verso i suoi nemici politici, tanto da fare concorrenza all’incontinenza oramai idiotica di Toscani fino a creare un allarme pannoloni e insieme un disciplinato esercito di sinistri discepoli, con la fiamma dell’odio sempre accesa in cuore. Eppure, ridicolmente, d’indegnità vestito, ‘scrive una lettera a Mattarella’, per lamentarsi, lui, il mefistofelico che ha prosciugato fiumi d’inchiostro per armare la sua penna ideologica, col solo fine di mietere, in ogni stagione, la ‘dignità e la sicurezza’ del nemico politico, di essere stato ironicamente chiamato in causa. Che è il colmo per uno che di mestiere impasta satira e ironia da lustri e lustri. Per non parlare delle risate quirinalizie.
Con tanti umani traboccanti di bestialità che si vedono in giro, forse gli islamici dovrebbero cominciare a pensare di riconsiderare il maiale. E poi davvero così immondo‽

Emanuele
Emanuele
5 Dicembre 2018, 12:34 12:34

Prendersela perché si viene definiti puttane, sciacalli e schiavi è più che comprensibile. Scendere sullo stesso piano di chi insulta, ci mette dalla parte del torto. Anche quando abbiamo ragione.
Senza contare che se si vuole dare del porco a qualcuno tanto vale farlo direttamente piuttosto che nascondersi dietro ad Omero, Plutarco ed Orwell. Il pericolo altrimenti è di risultare codardi ed ipocriti come certi intellettuali che spesso critichiamo.
Se invece l’intento è solo quello di una boutade allora mi sono perso l’ironia. Forse troppo british per me.

Andrea Salvadore
Andrea Salvadore
4 Dicembre 2018, 23:28 23:28

Quello che ci insegna la rivoluzione dei porci é che la democrazia dei partiti come l’abbiamo vissuta é morta e aspetta una trasformazione che elimini l’attrazione economica di una carrera politica intesa come professione. Come? 1) Eliminare il finanziamento dei partiti con le finanze dello stato e mettere dei regolamenti sul finanziamento privato. 2) Limitare a una o due legislature la possibilitá di essere eletto a qualsiasi carico politico includendo in questo qualsiasi posto gerenziale in istituzioni governative.
Ci potrebbero essere alternative piu pratiche ma l’essenza della trasformazione é eliminare la possibilitá della formazione di una castea indipendente del elettore affamandole cioe negandogli il denaro.

Valter
Valter
4 Dicembre 2018, 19:04 19:04

Dotta spiegazione ma, senza scomodare Omero e Plutarco, molti c’erano arrivati da soli, a volte basta la fisiognomica.