Commenti all'articolo Il vero perseguitato di oggi: l’anticomunista

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Rita Simonitto
Rita Simonitto
5 Febbraio 2020, 13:08 13:08

Condivido l’articolo di Formicola a cui vorrei aggiungere delle precisazioni. Usare l’espressione “anticomunisti” significa avere in chiaro che cosa significhi (o, meglio, abbia significato), il Comunismo. Né più né meno di quello che si richiederebbe a chi parla (il più delle volte a vanvera) di ‘fascismo’ e ‘antifascismo’. Parlando di Comunisti, coloro che oggi si paludano di questa appartenenza non hanno alba – e, quando ce l’hanno, sono degli emeriti traditori – di ciò che fu inizialmente il Comunismo, il tentativo di una applicazione operativa di una teoria, quella marxista, che trattava, appunto di economia politica e non di vago umanitarismo come i suoi epigoni hanno falsamente propagandato. Esso, dunque, nella sua formulazione originaria si è dissolto, da un bel po’ di tempo, fagocitato da una visione cristiano-laica che nulla aveva a che vedere con le sue origini. Anche la forma Partito si è trasformata spostando sempre di più l’accento sulla assunzione del potere per cui i contenuti e i valori della fondazione teorica venivano ad esso posposti. Così si è regrediti, da quella posizione ‘rivoluzionaria’ che il Comunismo auspicava e che avrebbe dovuto/potuto trasformare il mondo, ad una pericolosa organizzazione ‘tribale’, dove vige il dictat “o con me o contro di me”. Chi non si sottopone a questo dettato, viene espulso, quali che siano i suoi convincimenti e le… Leggi il resto »

Sal
Sal
5 Febbraio 2020, 6:17 6:17

Vorrei vedere la Laurea in Storia di questi giornalisti/e che ci raccontano i fatti del passato.

Valter
Valter
4 Febbraio 2020, 22:10 22:10

Si diceva una volta che “chi non é comunista a 20 anni non ha cuore, chi lo é a 40 anni non ha cervello”. Gli anni passano, il comunismo ha avuto modo di dar prova di sé in tutto il pianeta distribuendo solo morte, miseria ed infelicità e tuttavia “piccoli comunisti crescono”. Quindi dobbiamo aggiornare l’aforisma: “chi é comunista a 20 anni ha solo bisogno di cure, chi lo é a 40 le cure non le ha seguite bene e quindi deve essere sottoposto a TSO, chi lo é a 50 é purtroppo vittima di aterosclerosi cerebrale galoppante, chi lo é a 60 od oltre o é Boldrini o é D’Alema o é Bersani.

nuccio viglietti
nuccio viglietti
4 Febbraio 2020, 21:42 21:42

…senza dimenticare capostipite di questa genia…e forse anche il più indiscutibile (causa elevatezza di sua arte)…Louis-Ferdinand Céline…osteggiato dileggiato celato…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

Andrea Salvadore
Andrea Salvadore
4 Febbraio 2020, 17:40 17:40

Verso il 1750 il bemestamte Gabriel Bommot du Mably asusnse come tutore dei duoi figli in tal Rousseau. L’Abbé de Mably fu il primo comunista di cui si conosce l’opere che poi fyrono tutte pibblivate nel 1789 dalla trionfante ruvoluzione francese. opera da cui Baboruf, il denominato padre del comunismo coió l’idea prima di essere assasianato tratando di dare un “golpe” anche piú rivoluzionario. Ma ritornando a Rousseau perse intersse nella sua carrier a di tutore per ritornare fra le braccia di madame de Warens e suo marito in un mariage a trois. La sua carriera é di un oazzo ammirato e ricevuto da una elite nobile di “progressisti”, facendo corte a una stupidaggine come Il Contratti Sociale, all’uomo che scrive sull’educazion dopo aver messo i suoi quattro figli im orfanatrofio, e alla pellegrina teoria del dell’uomo nato semplice e puro prima di essere corrotto dalla socetá. Tutte le evidenze antiche antropologiche e giuridiche mostrano che l’uomo é nato in una faamiglia. La miglior descrizione di Rousseau la dette Diderot ed é feroce.

Quí abbiamo, riuniti, tutti i i i progressisti di oggi includendo quelli che hanno ancora il cuore comunista, decisamente sfasati nel tempo e quindi irredicibili reazionari.

Gambalunga
Gambalunga
4 Febbraio 2020, 17:25 17:25

Lorenza Formicola. Non avrei potuto scriverlo meglio, anche se, trovo che negli ultimi anni, l’anticomunismo non è più massacrato come una volta ( anni 60 fino ai 2000) dai dottrinari pseudo lib-labs. Io sono sempre stato anticomunista in tutte le sue sfaccettature e me ne vanto, anche se esserlo nel secolo scorso era duro e venivo additato come minimo da fascista (e certamente non lo sono…anzi tuttaltro). Non, e mai fascista ma, certamente anticomunista sempre e molte mie battaglie in Italia e all’estero, nel mondo del lavoro, le ho testardatamente vinte sempre. NON bisogna aver paura dei chiaccheroni…mettilo nel tuo ottimo articolo! Grazie Lorenza.