Commenti all'articolo Il vero populismo è quello delle Sardine

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Anna
Anna
16 Dicembre 2019, 14:07 14:07

Ma questo mattia santori lavora per la rivista RIEnergia, diretta da quell’ex ministro Clò che insieme a Prodi fecero la famosa seduta spiritica su Moro!

Questi sono i soliti mascherati, si avvalgono di metodi sleali e magici per influenzare una parte della massa ormai decerebrata di giovani senza coscienza desta…

e dietro a tutto ciò c’è sempre il solito marcescente prodi! Che sta emulando il suo compagno Soroš… maestri di manipolazioni!

Laval
Laval
14 Dicembre 2019, 17:19 17:19

Presto vestiranno Mattia Sartori come Guevara con lo sguardo perso in un ideale di vittoria, circondato da una misteriosa aria di romanticismo rivoluzionario e quando lo avranno sfruttato bene bene anche la sua probabile dimenticanza. Nessuno sa come sia morto Guevara, ma secondo me intralciava troppo il partito. Mattia Santori tu eri già noto per non essere governabile e per questo il PD, a suo tempo, ti ha gentilmente dato un calcio al posteriore. Nel partito rosso non c’è posto per l’individualismo, adesso ti useranno ma svolto il tuo ruolo ti riassesteranno il fondo schiena con una bella pedata.

Mondo rosso fate tutti i tentativi che volete ma fatelo correttamente e in modo democratico portate degli argomenti costruttivi per il paese e non le solite menate volgari, false e corrotte.

ancoraparli
ancoraparli
14 Dicembre 2019, 14:04 14:04

è presto per dire se questa gente sia pura fuffa mediatica, come giroTonTisti e popoli multicolor vari o, come sembra,i nuovi 5 stelle. stessa ignoranza, stessa vacuità di pensiero, stesso macchiettistico antifascismo da operetta, stesso fasullo nuovismo antisistema, stessa piena, totale e irreversibile nullità morale,intellettuale culturale e politica, plasticamente rappresentata dal loro improbabile leader,tal mattia santori, simpaticamente soprannominato dai suoi (ex?) adepti “il piccolo stalin” a causa del delirio di onnipotenza da sovraesposizione mediatica che dopo soli due mesi già sta manifestando, il quale appunto rimarca sempre fieramente nelle sue ormai innumerevoli interviste(la d’urso insegna che i fenomeni da baraccone sono sempre una manna per l’audience)il loro sacrosanto diritto/dovere a non avere uno straccio di idea nè di capire un emerita mazza di niente, tantomeno di politica e di economia, e di non avere altro da proporre che il solito, becero,ridondante,pavloviano qualunquismo di sinistra (no al razzismo,no al fascismo,no al sessismo,no a salvini,no alle destre, insomma solo no no no no no…ma non vi ricorda qualcuno???), di avere insomma come unica, vera, concreta mission solo quella di rompere le balle a salvini e impedirgli di fare campagna elettorale mettendo a tacere lui e chi lo sostiene,magari impiccandolo o appendendolo a testa in giù, come da simpatici cartelli che orgogliosamente sfoggiano a testimonianza della loro originale modalità di diffusione dell’amore, spazzatura… Leggi il resto »

nuccio viglietti
nuccio viglietti
13 Dicembre 2019, 7:47 7:47

…più che populisti vediamo giovani babbei ampiamente infoltiti da veterobabbei già PCI già PSIUP già Lotta Continua già PDS già DS già PD…già…già già…dei dinosauri…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

Menanni
Menanni
13 Dicembre 2019, 5:21 5:21

Le sardine sono una banale operazione di marketing nel tentativo di rendere più presentabile l’impresentabile partito di Bibbiano, facendo leva sull’artificiosa paranoia radical chic secondo la quale Salvini è il “babau” di turno. Unica nota peculiare è il vero dramma dell’autolesionismo rappresentato dalla insopportabile faccia di c. di certi spocchiosi quanto insipienti leaderini che sembra siano stati scelti apposta per stare sulle balle a chiunque non sia altrettanto ammanicato nel feudale regime para-mafioso che questi oscenamente definiscono “società civile”.

Valter
Valter
13 Dicembre 2019, 0:32 0:32

Giubilei afferma riguardo alla “tradizionale dicotomia destra-sinistra” che sono “termini che taluni danno per superati ma che continuano ad avere un loro significato seppur differente da quello novecentesco”. Sono anch’io della opinione di Giubilei: rispetto al ’900 la sinistra degli anni 2000, totalmente identificatasi nel politicamente corretto, annovera una quantità di “diversamente intelligenti” (eufemismo comprensivo di gretini, sardine ed altri seguaci di amene stupidità del pensiero unico) che percentualmente sono in crescita esponenziale. Tuttavia, essendo la percentuale di chi vota a sinistra in costante diminuzione è destino inevitabile che si arrivi al punto di equilibrio in cui tutti coloro che stanno con la sinistra non potranno che essere “diversamente intelligenti”. E ci siamo quasi, amen.

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