È questa la classe dirigente denudata da un virus che dà lezioni all’universo sul come mettere le brache al mondo, che accusa la liberale Inghilterra di darwinismo sociale se ipotizza l’immunità di gregge ma apprezza la socialdemocratica Svezia se fa la stessa cosa con il nome diverso di contagio graduale, che vede in Orban un novello Mussolini e in Conte un nuovo sir Winston senza temere di suscitare le risa degli dèi.
Ecco perché a maggio, il mese delle rose, non avremo la sorveglianza attiva provincia per provincia, mentre i furbi useranno ancora gli stupidi per colpevolizzare chi esce per cogliere una rosa.
Giancristiano Desiderio, 3 aprile 2020