Commenti all'articolo Il virus più letale è lo statalismo socialista

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Menanni
Menanni
17 Maggio 2020, 4:33 4:33

Il virus letale è l’imbecillità, per cui ogni cosa deve essere ideologizzata, così con lo statalismo centralista abbiamo creato carrozzoni clientelari, con il liberismo darwinista ci ritroviamo ad affrontare il covid senza mascherine e a fronteggiare una crisi epocale senza politica monetaria e col bail-in a tutela dei nostri risparmi . Si può avere un po’ di buon senso senza ideologie del cappero?

Matteo A.
Matteo A.
16 Maggio 2020, 16:11 16:11

Virus Socialismo? Non scherziamo: è 100, 1000, 10000, 100000 volte più resistente del Covid-19.
È allucinante sentire parlare conoscenti ed amici sul ruolo che dovrà avere lo stato in futuro.
Possibile che quasi tt abbiano il paraocchi?
A nessuno viene in mente che la Bestia si può e si deve affamare? Subito!

Sal
Sal
16 Maggio 2020, 11:12 11:12

Tutti a chiedere denari e denari e denari allo stato padre, padrone, padrino gestito da criminali politici e nemico delle libertà naturali e legittime degli individui.
A chiedere sono soprattutto gli individui (autonomi imprenditori e commercianti)

Albert Nextein
Albert Nextein
16 Maggio 2020, 10:46 10:46

Lo stato padre, padrone, padrino gestito da criminali politici è il nemico delle libertà naturali e legittime degli individui.
Questa vicenda del virus lo attesta.
La gestione socialista della cosa pubblica è lo statalismo che ha portato l’italia al declino ed al degrado attuali.
Tutto è sacrificabile di fronte per l’esistenza dello stato e per il “bene comune” , tutto , anche e soprattutto le libertà individuali e le responsabilità che ne derivano.
Ci vogliono fantocci radiocomandati da cui estrarre ogni possibile e potenziale ricchezza e di cui determinare i limiti e il significato dell’esistenza.
De Soto ha ragione da vendere.
Qui ci si salva , e ci sarà speranza, solo con un lungo periodo di laissez-faire.
In cui il sistema pubblico sia tendenzialmente avviato a sparire in favore di un sistema privato cui attribuire ogni ambito possibile.
Allo stato dai un dito e si prende il braccio, perchè i politici hanno fame, sono ingordi e tengono famiglia.

Matteo Fraschini
Matteo Fraschini
16 Maggio 2020, 6:56 6:56

“Lo stato deve offrire sicurezza per servizio e contribuzione. Lo stato nell’organizzare la sicurezza non dovrebbe soffocare l’incentivo, l’opportunità, la responsabilità. Nel fissare un minimo nazionale deve dar spazio e incoraggiamento all’azione volontaria di ciascun individuo per fornire più di un minimo a se stesso e alla propria famiglia. Le persone assicurate non devono pensare che un reddito in cambio dell’inattività, indipendentemente dai suoi motivi, possa venire da una borsa senza fondo” Concetti che i nostri governanti dovrebbero avere ben saldi in testa, invece di ostinarsi a dare mance a destra e sinistra, diffondendo la cultura del non-lavoro. Uno stato che funzioni, tanto e a lungo, è uno stato fatto da lavoratori, da persone che si alzano la mattina e sudano per produrre reddito per se, per la propria famiglia e per la propria nazione. Che amano farlo. Oggi invece si tende a disincentivare il lavoro, elargendo redditi di cittadinanza e sussidi a pioggia. Dimenticandosi, nel migliore dei casi, di chi fa impresa, di chi prova a garantire a se stesso e alla propria famiglia una vita dignitosa, agiata, col macabro risultato di venire spesso additato dagli invidiosi, che nella vita non hanno mai raggiunto alcun obiettivo, come il nemico, come l’egoista, come il ladro. Non c’è cosa migliore nella vita che gli stimoli, che fanno battere a mille il… Leggi il resto »

fabio
fabio
15 Maggio 2020, 20:43 20:43

E così, continuamente e usando due pesi e due misure, qualsiasi fallimento, per quanto piccolo, nel settore privato è denunciato, quando, invece, i fallimenti molto più gravi e clamorosi del settore pubblico sono considerati la prova definitiva che non si sta spendendo abbastanza e che le sue dimensioni devono essere ulteriormente aumentate.

Grazie Nicola.

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