Poiché non abbiamo a quanto pare sufficiente esperti di clima, si possono sempre riciclare i virologi della tv, come la signora che dopo essersi occupata delle nostre diete e del vino (che è pericoloso quanto il virus) giunge alla perfezione connettendo il virus e riscaldamento globale. Bisogna riconoscerle delle capacità fuori dal normale. I virus, sostiene Antonella Viola, si possono risvegliare per via del riscaldamento e iniziare di nuovo a contagiarci. Uno scenario “possibile” anche se “abbastanza estremo”, ma insomma del virus non ci liberiamo. Dei virus non sicuramente, sono sempre stati parte della natura, ma lei sembra intendere il virus della prossima apocalisse.
Il problema non è quello che dice questa signora, il problema è che andando in onda in programmi di massa i gonzi ovviamente abboccano. Se queste persone non avessero la visibilità che i programmi televisivi stanno loro dando sarebbero poco considerati e invece niente: la narrazione emergenziale deve continuare.
L’intervento di Antonella Viola a In Onda a fine puntata
E poiché è difficile dire che agosto è il mese più caldo che ci sia mai stato sulla terra, poiché non se la beve neppure se a dare la notizia fosse il premio Nobel della pastasciutta, allora si prende la cosa alla lontana: il virus che sta uscendo dai ghiacciai che si sciolgono potrebbe essere la prossima catastrofe.
Che la catastrofe possa venire da una guerra nucleare in Ucraina questo non frega a nessuno, che gli sbarchi di clandestini continuino più di prima neppure. Più che i ghiacciai, questi vogliono sciogliere le nostre menti. Ma non sarà facile. Gli uomini, per almeno alcuni, resistono e non dimenticano.
Paolo Becchi, 10 agosto 2023