Chiara Ferragni ha dimenticato chi è e da dove viene. La sua Instagrammatica della vita le ha fatto dimenticare di guardarsi allo specchio preferendo la fotocamera 26 ore su 24 dello smartphone. Il suo essere influencer si trasforma nel creare tante piccole Ferragni dipendenti che a loro volta si mostrano continuamente sui social. Non è che Chiara Ferragni sia il male, non fa di mestiere il cattivo esempio, tutti noi ormai siamo se esistiamo su Instagram.
Chiara Ferragni, la Regina italiana di Instagram, speriamo che leggendo questo articolo (come certamente farà) magari possa ripensare un attimo al proprio livello di comunicazione e magari iniziare a mostrare e insegnare “gratuitamente” non “cosa fa chi è arrivato” ma come si fa ad arrivare. Certo non pretendiamo un tutorial, un Dipartimento Scuola Educazione, ma magari qualche esempio positivo ogni tanto: una foto che (di)mostri la sua generosità nel fare beneficienza. Magari può iniziare a rispettare la privacy del proprio figlio: perché il mondo è pieno di pedofili e di malati di mente che da una foto innocente possono trasformare un bambino o una bambina in un oggetto del desiderio maniacale.
Quindi, cara Chiara, visto che hai così tanti ammiratori inizia con tuo figlio in modo da essere da esempio per tutti quei genitori idioti che pubblicano le foto di bambini e bambini senza censura. Il mondo è malato. Sarebbe bello iniziare a vederlo guarire. Se no, Chiara Ferragni, che ti si denunci oltre che pubblicamente (come stiamo facendo qui e non certo per un “click” in più) come associazione a delinquere di stampo immaginario.
Gian Paolo Serino, 30 ottobre 2019