La questione dell’occupazione delle case è una cosa straordinaria. Altrettanto straordinaria è l’intervista di oggi di Ilaria Salis dove dice: “Sono stata una militante del movimento Lotta per la Casa, lo rivendico”. Benissimo, abbiamo una deputata europea che rivendica il fatto di essere una delinquente. Ma questo è legittimo e, anzi, trovo favolosa l’idea che non smentisca il suo passato. Quelli sono dei reati che lei ha commesso e per cui è stata condannata e non se ne vergogna. Contenta lei, contenti tutti. Quello che però non posso tollerare è il passo successivo della sua dichiarazione.
Sapete qual è? “Basta fango”. E no cara Salis, non funziona così. Non puoi dire “basta fango”. Possiamo legittimamente dire che a noi questi movimenti di occupazione della casa ci fanno schifo? Possiamo dire che, oltre a essere dei reati, quelli sono la causa per la quale le persone più deboli oggi non riescono ad avere una casa se non si rivolgono alle vostre mafiette di occupanti? Possiamo dire che ci sono occupazioni delle case che sono totalmente ingiuste? Eddai, basta!
La cosa fantastica è, come fa notare bene oggi il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, è che la prima esternazione da onorevole della neo-eletta Salis è proprio la rivendicazione orgogliosa di una serie di reati. Sì, perché può esserne orgogliosa o meno, ma quelli rimangono dei reati. Poi possiamo anche decidere che le persone devono stare con le guardie armate per non farsi occupare le case, ma fino a prova contraria la legge prevede che ad oggi questi siano dei reati.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 22 giugno 2024
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