Piano piano esplodono e suscitano il giusto profondo sconcerto le dichiarazioni antisemite esternate da Cecilia Parodi, un’attivista che si dichiara paladina dei diritti umani e simpatizzante pro-Palestina. Gli echi di questa polemica hanno raggiunto le alte sfere politiche, mettendo in particolare imbarazzo il Partito Democratico e la sua segretaria, Elly Schlein.
Ricordate il video che vi abbiamo mostrato? Ecco. Riguardatelo. L’attivista pro-Pal ha pronunciato frasi incendiarie contro gli ebrei e gli israeliani. Con un linguaggio di estrema durezza ha affermato di “odiare gli ebrei e gli israeliani senza distinzione,” desiderando persino di vederli impiccati e dichiarandosi pronta a sputare su di loro. Tali affermazioni hanno innescato un vivace dibattito sull’antisemitismo, sollevando dubbi sulla tolleranza di determinate retoriche all’interno dello spazio politico italiano.
La reazione, o meglio, la mancanza di una reazione tempestiva da parte di Schlein e del Partito Democratico, ha sollevato interrogativi e critiche. Il silenzio iniziale è stato interpretato da molti come una mancata presa di posizione netta contro l’odio manifestato. Diversi esponenti di Fratelli d’Italia, tra cui il presidente dei senatori Lucio Malan, hanno chiesto a Schlein di prendere una posizione chiara, condannando senza esitazioni le parole di Parodi e spiegando la posizione del PD sull’antisemitismo.
Il problema infatti non è tanto quello che ha affermato la Parodi, di cui risponderà di fronte ai giudici nel caso di denunce che pare siano già state annunciato. Il problema è che l’attivista è stata ospite di iniziative del Partito Democratico insieme alla ormai nota Francesca Albanese e a Moni Ovadia. Lo scorso 15 febbraio la scrittrice ha preso parte all’evento “Colonialismo & Apartheid in Palestina – Una lunga storia di occupazione illegale e Resistenza” al Circolo Nilde Iotti dei Giovani Democratici a Milano. Dopo tutto lo sbraitare per le braccia tese e le indifendibili parole dei giovani di Gioventù Nazionale, pizzicati da una telecamera nascosta in situazioni goliardiche, nulla da dire sui giovani dem che invitano una attivista che non si fa problemi ad affermare pubblicamente di voler sputare sugli ebrei?
“Spiace constatare come il clamore mediatico nei confronti di una vicenda che ha coinvolto giovani appartenenti ad una certa parte politica- per frasi condannate senza se e senza ma anche dalla premier e da tutta FdI- non trovi lo stesso riscontro quando si parla di una esponente di sinistra”, ha detto Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Sono certo che la senatrice Segre, come tutta la comunità ebraica italiana alla quale va sempre il mio affetto, si sentano offesi dal sapere che a febbraio, in un incontro dei giovani del Pd, sia stata presente tale Cecilia Parodi, che non conosco sinceramente, ma che ha detto più volte, di voler vedere gli ebrei tutti impiccati”, gli ha fatto eco Alfredo Antoniozzi.