Commenti all'articolo Per innovare serve impresa, non bonus

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M.B.
M.B.
29 Dicembre 2022, 18:34 18:34

Paese che vai (Italia), censura che trovi (sempre Italia). Possibile che quando commento nei blog (e nei giornali) svizzeri, olandesi, tedeschi, austriaci e scandinavi non vengo mai censurato (e trovo sempre commenti di persone che si complimentano con me) mentre invece in Italia vengo non solo censurato ma pure criticato e attaccato tutte le volte? Quando sostengo che gli italiani siano dei vigliacchi e paurosi della verità non è che allora mi sbaglio….anzi…..Comunque ciò dimostra che certe statistiche internazionali raccontano il vero quando affermano che l’Italia è agli ultimi posti in occidente quanto a libertà di stampa e di pensiero

M.B.
M.B.
29 Dicembre 2022, 15:01 15:01

La cosa strana è che i grossi gruppi industriali italiani (Fiat, autostrade/Benetton, ecc.) hanno sempre preso soldi dallo Stato italiano senza restituirli e senza dare nulla in cambio (vedasi ponti autostradali senza manutenzione come quello di Genova che crollo qualche anno fa, gallerie autostradali con tetti che colano acqua e strade piene di buche, ma al tempo stesso i pedaggi più cari d’Europa, quando in quasi tutte le nazioni le autostrade sono gratuite) e poi sono quelli che dicono che non bisogna dare bonus ed eliminare il già misero RdC che tutte le nazioni hanno (persino la mia Svizzera o gli U.S.A.) ma lo chiamano col nome giusto.

massimo
massimo
29 Dicembre 2022, 9:10 9:10

@GIANFRANCO. Buon giorno. Mi inserisco nella vostra disputa di idee e le dico che secondo me il suo tipo di imprenditoria vale doppio rispetto alla grande imprenditoria che ha le spalle coperte da decenni con amicizie politiche e continui supporti statali. Si e’ fatto da solo, e l’ aiutino/mutuo di cui parla Cristiano e’ vincolato alla sua capacita’ creditizia tenuta in grande considerazione dalla sua banca, e non e’cosi scontata per tutti quelli che si cimentano come lei ha fatto. Ha rischiano tutto in prima persona, ed io da operaio, qual sono non dubito neanche un’ istante che lei abbia avuto momenti di scoramento nei quali lei ..SEGUE

Davide V8
Davide V8
28 Dicembre 2022, 20:30 20:30

Pezzo molto interessante che permette di capire molto bene tantissimi (im)prenditori italioti ed i loro rappresentanti politici “liberali” (LOL).

Sono i PRIMI a non volere il mercato, per volere stare in una nicchia comoda e garantita, protetta dalla legge nei confronti di nuovi entranti e di qualsiasi cambiamento, e sempre sussidiati in nome del “mantenimento dei posti di lavoro”.

Questo è appunto il contrario del progresso, è la stagnazione, ed è questa la “rendita parassitaria” di cui blaterano a sproposito pseudoeconomisti ignoranti di come funziona l’economia.

Fabry
Fabry
28 Dicembre 2022, 17:48 17:48

Sarebbe sufficiente permettere alle imprese di nascere, crescere e consolidarsi senza rapinarle con una mano dando bonus con l’altra, per ridurle allo stato larvale di chi è costretto o si è ormai adattato a vivere di “bonus” (una volta di chiamava elemosina). Non dimenticherò mai l’ espressione usata da Conte durane le restrizioni Covid, dove chi era totalmente improduttivo (settore pubblico) viveva di vacche grasse come se i soldi piovessero dal cielo. La “Libera Iniziativa” (questa l ‘espressione) invece pativa la fame. Come a dire : “mica ti ha costretto qualcuno , a fare impresa. è stata una tua libera iniziativa”. Con basi così….

Cristiano
Cristiano
28 Dicembre 2022, 16:31 16:31

Belle parole, ma non esiste impresa senza bonus. Il mito di Zio Paperone che si fa da sé partendo da un dollaro, é solo un mito. “Cambiare coefficienti, inventarne di nuovi, personalizzare per indurre concorrenza” sono appunto possibili solo con finanziamenti terzi. Non esiste startup senza bonus, non esiste aggiornamento degli strumenti senza i soldi delle banche, non si fa cinema senza i soldi dei (fessi) contribuenti.
Tutte le star dicono che hanno iniziato per caso e senza soldi, ma la verità è che sapevano benissimo cosa volevano fare e sapevano che dovevano reperire soldi per riuscirci.
Meno propaganda e più realismo, grazie.

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