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In difesa dei proletari sequestrati da Speranza - Seconda parte

Riecco il fantasma di CasaPound…

La sinistra nobiliare, che rispetta gli straccioni se stanno buoni e tappati, liquida la loro disperazione come escandescenze fasciste, provocazioni, e agita i fantasmi di CasaPound. Ma quando essa sinistra molla i diseredati al loro destino, ammesso che li abbia mai tutelati sul serio, come impedire che altre formazioni, magari marginali, possano sostituirsi in una azione di sostegno, di rappresentanza per quanto velleitaria o interessata? Alla sinistra importa poco che siamo tornati ai livelli di spesa del 1997 ma con una pressione fiscale crescente che oggi supera il 52%; poco le importa che a Milano i grandi marchi della moda abbiano già deciso la cassa integrazione per i dipendenti fino a tutto ottobre, segno di scarsa o nulla fiducia nelle promesse di Speranza che ancora ieri sera è tornato a vaneggiare di “ultimo sforzo”.

La lava del malcontento si attendeva da tempo ed esplosa principalmente per questo, per la totale sfiducia e meritata sfiducia di tutte le parti in causa a cominciare da Draghi che la sua occasione se l’è giocata e male. E nessuno crede più che chi ci ha rinchiuso da 14 mesi sia disposto a spalancare le gabbie dello zoo. Anzi ogni giorno è peggio. Il presenzialista sanitario Bassetti si è scagliato contro i dissidenti con queste precise parole: “[occorre] una legge che punisca chi prende posizione contro i vaccini. Questa gente va trattata come abbiamo trattato negli anni Settanta i terroristi. Non esiste che il web sia governato dagli anti-vaccinisti, sono movimenti anti-scientifici. Vanno fermati subito”.

Gli scettici, i dubbiosi, diciamo anche gli antivax come le Brigate Rosse. Poche ore dopo, a Montecitorio è partito il casino dei sommersi senza più speranza.

Max Del Papa, 7 aprile 2021

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