Politica

In Italia c’è il 78% dei vaccinati nonostante Draghi&co - Seconda parte

Chi non si vaccina sbaglia, anche se ha delle ragioni indotte dalla pessima gestione del governo

Ma torniamo alla pandemia. Qui siamo tutti consapevoli che vi sono ottime ragioni per sostenere che vaccinandoci saremmo più protetti. Su questo non sembrano esserci dubbi, perché ce lo dicono i fatti. I rapporti vaccinati/non-vaccinati:

a. nella popolazione totale,

b. nella popolazione dei deceduti per covid

c. nella popolazione dei ricoverati in terapia intensiva ci dicono che vaccinarsi è più sicuro che non vaccinarsi.

Ecco: la parola-chiave nella scienza è la parola FATTI. Non l‘autorevolezza (men che meno l’autorità) di alcuni, e neanche il loro numero, ma i fatti.

Senonché, v’è un mucchio di fatti che giustifica le scelte di coloro che non vogliono vaccinarsi e che meritano il massimo rispetto e non certo essere cannoneggiati, inermi, con acqua gelata. Il primo dei quali fatti è appunto questo appena citato del cannoneggiamento: una prepotenza vigliacca che non è certo il migliore viatico per convincere qualcuno a far qualcosa, foss’anche la più ragionevole. Anzi, ogni ragionevolezza indurrebbe tutti a fare il contrario di quel che gli ultimi due governi, quello di Conte e questo Di Draghi, uno più pasticcione dell’altro, suggerisce di fare. Cito solo due esempi.

1. La gestione italiana dell’intera pandemia è stata un disastro. Il grafico seguente lo prova in modo inequivocabile.

Figura 1. Decessi per Covid per milione d’abitanti: l’Italia è stata la peggiore del mondo.

La performance dell’Italia è stata pessima. La performance della Sud Corea è stata impeccabile, circostanza di cui ce n’eravamo accorti perfino noi fin dal 18 marzo 2020 qui e in successivi articoli. Il lockdown dell’Italia non ha salvato alcuna vita umana, come dimostra il confronto con la performance della Svezia, che non ha adottato alcun lockdown circostanza di cui ce n’eravamo accorti perfino noi fin dal 28 aprile 2020.

2. Il greenpass è stato, a dir poco, inutile. Voleva essere lo strumento per “convincere” i renitenti al vaccino (e già la misura, di suo, è da Repubblica delle Banane). Ma è stato un flop come dimostrano i fatti dei due grafici seguenti.

             

Figura 2. Percentuale di vaccinati al 31 agosto 2021 e al 26 novembre 2021.

Ove si vede che negli ultimi 100 giorni la percentuale di vaccinati in Italia è aumentata di qualche unità di punti percentuali, tanto quanto nel resto della Unione Europea e molto meno che in altri Paesi (in Sud +30%) o nel mondo (+21%), senza che nessuno avesse il barbarico green pass italiano. La capacità di vaccinazione in Italia sarebbe di 400.000 vaccini al giorno, ma negli ultimi 100 giorni, cioè da quando c’è stata, prima, la minaccia del green pass e, poi (15 ottobre), l’implementazione severa e restrittiva, vi sono stati appena 40.000 vaccinati al giorno, cioè dieci volte di meno dell’offerta. E a oggi non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo dell’80% dei vaccinati che doveva essere raggiunto al 30 settembre.