Commenti all'articolo In Occidente ormai è una moda insultare Gesù
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24 Commenti
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Albert Nextein
20 Dicembre 2019, 14:23 14:23
Dissacratori all’opera.
E’ molto peggio ascoltare qualche politico nostrano quando si esprime.
Molto più volgare, e un vero obbrobrio.
vittorio
19 Dicembre 2019, 8:52 8:52
Indipendentemente che piaccia o no, provino tutti quelli che detestano il Cristianesimo ad eliminare dalle loro città e dalla loro vita tutto quello che, anche indirettamente, lo riguarda. Per intenderci, oltre ad uno stile di vita moralmente migliore, più tollerante e meno fanatico di altre religioni, dal Cristianesimo abbiamo opere d’arte, musica, chiese e tutto quello di sociale che le circonda. Eliminate tutto questo, poi ne parliamo.
Laval
19 Dicembre 2019, 7:05 7:05
La decadenza clericale è una realtà profetica biblica dovuta alla carenza spirituale di cui la Chiesa dovrebbe essere maestra. Papa Francesco è malconsigliato dai vertici e la sua ammirevole lotta lo fissa sul Golgota. I sacerdoti e le suore dimenticando la parola di Cristo e bestemmiano contro Dio. Dentro le stesse mura consacrate allo spirito si cantano inni patriottici impregnati di lotta fraterna. Si argomenta contro l’odio e lo si riveste d’oro magnificandolo nei suoi aspetti peggiori, esaltando i suoi contenuti di guerra. “Invasori, partigiani, morte”. Il primo profeta Mosé fissa due contenuti indelebili. 1) La legge di Dio che è per tutti identica senza distinzioni di razza, cattolici-ebrei-musulmani … che concerne le qualità dello spirito che gli compete. Cristo è portatore di quell’aspetto amorevole divino e la donna si muove di pari passo con l’uomo. (prima considerata una nullità) L’Islam promuove l’aspetto di Dio che scaglia dardi di fuoco contro i suoi nemici. Dalla Bibbia: “guai a chi toglie la vita al proprio fratello, poiché porrà termine alla metà dei propri giorni”. Avete bisogno del traduttore sacerdotale per comprendere il significato? 2) La legge degli uomini per stabilizzare la corretta condivisione umana nella sua conduzione interna (uguale per tutti). Il tribunale degli uomini è fondamentale per mantenere la giustizia, l’ordine, la disciplina, la correttezza tra i popoli, ma per… Leggi il resto »
Dino
18 Dicembre 2019, 22:57 22:57
Non ho mai visto in tutta la mia vita niente di più vomitevole. Abito a Bergamo ma ho pensato seriamente di andare a Roma a distruggere fisicamente quell’oscenita’
nuccio viglietti
18 Dicembre 2019, 22:24 22:24
Troppo ricchi troppo grassi troppo rammolliti…suicidio di una civiltà…tutte cose già viste…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
carlo
18 Dicembre 2019, 21:03 21:03
No no! Non diciamo eresie!
I dipinti di Goya non erano blasfemi, tant’è che Goya era il pittore di corte reale. Non sarebbe mai stato tollerato un pittore blasfemo – tanto meno da un re cattolicissimo – in un periodo in cui operava la Santa Inquisizione! Non facciamo passare l’idea sì blasfema che la blasfemia vada bene solo se sublime e che Goya fosse un blasfemo sublime! Certi dipinti di Goya non sono blasfemi solo perché rapprentano un caprone, cioè Satana, fanno solo riflettere sul lato oscuro dell’essere umano. Il fatto che “il sogno della ragione generi mostri” e che Goya ne faccia vedere i mostri, non lo rende certo blasfemo. E aggiungo: anzi!
Venendo al tema principale, il motivo per cui quel manifesto esiste e sia stato usato non clandestinamente, ma bensì ufficialmente, come se niente fosse e il fatto che non abbia provocato un’unanime indignazione e sdegno, è il motivo per cui abbiamo già perso. Non possiamo più difendere la nostra cultura, perché non esiste più. Ne è rimasta l’ombra e questo c’illude che ci sia, ma quest’ombra non è nemmeno un contenitore vuoto. Noi siamo il mostro generato dal sogno della ragione.
Dissacratori all’opera.
E’ molto peggio ascoltare qualche politico nostrano quando si esprime.
Molto più volgare, e un vero obbrobrio.
Indipendentemente che piaccia o no, provino tutti quelli che detestano il Cristianesimo ad eliminare dalle loro città e dalla loro vita tutto quello che, anche indirettamente, lo riguarda. Per intenderci, oltre ad uno stile di vita moralmente migliore, più tollerante e meno fanatico di altre religioni, dal Cristianesimo abbiamo opere d’arte, musica, chiese e tutto quello di sociale che le circonda. Eliminate tutto questo, poi ne parliamo.
La decadenza clericale è una realtà profetica biblica dovuta alla carenza spirituale di cui la Chiesa dovrebbe essere maestra. Papa Francesco è malconsigliato dai vertici e la sua ammirevole lotta lo fissa sul Golgota. I sacerdoti e le suore dimenticando la parola di Cristo e bestemmiano contro Dio. Dentro le stesse mura consacrate allo spirito si cantano inni patriottici impregnati di lotta fraterna. Si argomenta contro l’odio e lo si riveste d’oro magnificandolo nei suoi aspetti peggiori, esaltando i suoi contenuti di guerra. “Invasori, partigiani, morte”. Il primo profeta Mosé fissa due contenuti indelebili. 1) La legge di Dio che è per tutti identica senza distinzioni di razza, cattolici-ebrei-musulmani … che concerne le qualità dello spirito che gli compete. Cristo è portatore di quell’aspetto amorevole divino e la donna si muove di pari passo con l’uomo. (prima considerata una nullità) L’Islam promuove l’aspetto di Dio che scaglia dardi di fuoco contro i suoi nemici. Dalla Bibbia: “guai a chi toglie la vita al proprio fratello, poiché porrà termine alla metà dei propri giorni”. Avete bisogno del traduttore sacerdotale per comprendere il significato? 2) La legge degli uomini per stabilizzare la corretta condivisione umana nella sua conduzione interna (uguale per tutti). Il tribunale degli uomini è fondamentale per mantenere la giustizia, l’ordine, la disciplina, la correttezza tra i popoli, ma per… Leggi il resto »
Non ho mai visto in tutta la mia vita niente di più vomitevole. Abito a Bergamo ma ho pensato seriamente di andare a Roma a distruggere fisicamente quell’oscenita’
Troppo ricchi troppo grassi troppo rammolliti…suicidio di una civiltà…tutte cose già viste…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
No no! Non diciamo eresie!
I dipinti di Goya non erano blasfemi, tant’è che Goya era il pittore di corte reale. Non sarebbe mai stato tollerato un pittore blasfemo – tanto meno da un re cattolicissimo – in un periodo in cui operava la Santa Inquisizione! Non facciamo passare l’idea sì blasfema che la blasfemia vada bene solo se sublime e che Goya fosse un blasfemo sublime! Certi dipinti di Goya non sono blasfemi solo perché rapprentano un caprone, cioè Satana, fanno solo riflettere sul lato oscuro dell’essere umano. Il fatto che “il sogno della ragione generi mostri” e che Goya ne faccia vedere i mostri, non lo rende certo blasfemo. E aggiungo: anzi!
Venendo al tema principale, il motivo per cui quel manifesto esiste e sia stato usato non clandestinamente, ma bensì ufficialmente, come se niente fosse e il fatto che non abbia provocato un’unanime indignazione e sdegno, è il motivo per cui abbiamo già perso. Non possiamo più difendere la nostra cultura, perché non esiste più. Ne è rimasta l’ombra e questo c’illude che ci sia, ma quest’ombra non è nemmeno un contenitore vuoto. Noi siamo il mostro generato dal sogno della ragione.