Il sacrificio dei diritti fondamentali dell’individuo in nome della protezione della sua salute fisica, mentale e anche morale, o un suo obbligo ad avere presunte corrette opinioni sulla storia antica e recente è divenuto un fenomeno endemico e inarrestabile. Nel convincimento che ormai anche il nostro Paese ha assunto connotati marcatamente illiberali in tutti gli ambiti – dalla giustizia all’economia, dalla informazione all’insegnamento universitario – per di più consentendo nel suo seno l’esistenza e il prosperare di caste intoccabili come magistratura e sindacato, Liberilibri ha concepito questa nuova collana “Voltairiana”.
Con essa si vuole offrire, di parole chiave che affollano il discorso pubblico, una lettura diversa rispetto a quella imposta dal canone semantico ufficiale e unico. Un dizionarietto filosofico-politico, articolato in singoli agili pamphlet per ciascuna voce presa in esame. Un’operazione di ortopedia lessicale? Sicuramente. Ma soprattutto di disintossicazione concettuale.
Gli autori, tutti studiosi incomodi di diversa provenienza accademica e culturale, spiriti liberi, hanno anche essi avvertito con pena questa condizione di servitù volontaria dei cittadini e hanno generosamente accolto il nostro invito a scrivere per contribuire a rimuoverla. I primi tre libri sono “Giustizia” di Carlo Nordio, “Popolo” di Loris Zanatta e “Tolleranza” di Luigi Marco Bassani.