Quando l’ipocrisia però diventa pubblica e, sulla scorta degli slogan sessantottini, il privato si fa politico, il mondo si popola di mostri: e il moralismo aizzato contro la destra, presupposta “razzista” e “sessista”, colpevole magari non di stupro, ma di banali tweet , diventa doppia morale, Ma il regime della doppia morale implica una oligarchia compatta in difesa della propria omertà, una tutela assoluta del silenzio dei bramini. Cosa non più possibile ai tempi in cui la crisi delle élite, giravolte o meno dei populisti, è li ben conclamata, E il dramma ridicolo di Sciences po è li a dimostrarlo.
Marco Gervasoni, 12 febbraio 2021