Commenti all'articolo Incesto a Parigi: 4 riflessioni sullo scandalo Sciences Po

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A.L.
A.L.
14 Febbraio 2021, 19:49 19:49

Ma cos’è successo al finale dell’articolo? Lo cito: “…la sinistra francese è però diventata vittima dei mostri che ha creato e del clima di inquisizione conseguente. In un altro frangente, l’affare Duhamel, grave in sé ma attinente al privato dello studioso, sarebbe stato risolto con l’ipocrisia privata, che è sempre il sale delle società”. Premesso che al di là dell’articolo non ho mai sentito parlare di questo caso Duhamel (e non so chi sia costui), osservo che il giornalista nelle frasi finali si è espresso molto male o si è confuso, mi spiace. Non lo farei notare se non si trattasse di un aspetto particolarmente importante, fondamentale. Scrivendo così, sembra voler dire che un delitto del genere sia attinente solo al privato di chi lo ha commesso. Non è così: un delitto del genere di cui si tratta nell’articolo è da codice penale, va rigorosamente punito, ed è un crimine che ferisce gravemente la società intera oltre alle vittime, riguarda tutti noi. Anche se nessuno che abbia civiltà, buona coscienza e buon senso potrebbe approvare, neanche per accuse del genere, le gogne preventive -sui media per esempio con nome e cognome- sulla base solo di accuse, la colpevolizzazione in seguito ai pettegolezzi più che alle indagini, per non dire delle frequenti calunnie che sono una cosa sconvolgente capace di rovinare… Leggi il resto »

barbara
barbara
12 Febbraio 2021, 19:47 19:47

In che senso, signor Gervasoni, sarebbe un affare attinente al privato? Stupro incesto e pedofilia sono usciti dal codice penale per entrare a far parte dei piccoli vizi privati che più o meno tutti coltiviamo come scaccolarsi o uscire dal bagno senza lavarsi le mani?

Alfonso Di Loreto
Alfonso Di Loreto
12 Febbraio 2021, 18:19 18:19

Ma è tanto difficile dire che quel francese è un uomo di merda?

Valter Valter
Valter Valter
12 Febbraio 2021, 15:33 15:33

Intervista a Niki Vendola da Repubblica del 19 marzo 1985 (“Il gay della Fgci”):

«Libertà comunista è dinamismo, è contaminazione, con le nostre coscienze e i nostri corpi, è buttarsi nella mischia. Io l’ho fatto, sono diventato coscientemente omosessuale [ ……. ]
Non è facile affrontare un tema come quello della pedofilia ad esempio, cioè del diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, ad avere rapporti tra loro, o con gli adulti – tema ancora più scabroso – e trattarne con chi la sessualità l’ha vista sempre in funzione della famiglia e dalla procreazione».

Quando si dice la coerenza di un comunista tutto d’un pezzo, eh !

Sandro Cecconi
Sandro Cecconi
12 Febbraio 2021, 13:17 13:17

Professor Gervasoni,

e così si perpetua il famoso messaggio:
“Vizi Privati, pubbliche virtù”.

Evviva, secondo alcuni ben identificati.

Albert Nextein
Albert Nextein
12 Febbraio 2021, 11:48 11:48

Un delinquente rimane un delinquente.
Anche con 10 lauree.

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