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Inchiesta sul green, caos Portogallo. Il premier in tv: “Mi sono dimesso”

Live Aggiornato
2023-11-07T15:58:43+01:00

L'incontro col presidente, poi le dimissioni

Antonio Costa ha comunicato la sua decisione di dimettersi dopo un incontro col presidente Marcelo Rebelo de Sousa. 

Una mossa che in molti ritengono scontata, visto che stamattina sono stati formalmente indagati dalla procura il ministro delle Infrastrutture Joao Galamba mentre il capo dello staff di Costa è stato arrestato. I media portoghesi parlano di perquisizioni nella residenza ufficiale di Costa e in diversi ministeri, tra cui quello dell’Ambiente e quello delle Infrastrutture. I magistrati indagano su un presunto traffico di influenze illecite e presunta corruzione sui contratti che riguardano l’idrogeno verde e lo sfruttamento delle miniere di litio.

Antonio Costa ha assicurato che non si candiderà nuovamente alla carica di primo ministro. Resterà in carica finché non verrà disegnato un successore.

2023-11-07T15:52:31+01:00

Il premier portoghese: "Mi sono dimesso"

Il primo ministro portoghese António Costa lascia il posto. In un video messaggio in diretta inviato alle televisioni nazionali ha confermato quanto stava circolando da qualche ora. Secondo i media portoghesi, infatti, l’ormai ex premier sarebbe indagato. Costa si è detto “fiducioso nel funzionamento della giustizia”. Chiarirà con i giudici i sospetti sul suo conto.

“Mi sono dedicato con l’anima e con il cuore al servizio del Paese”, ha detto, ed “ero disposto a compiere il mandato che i portoghesi mi hanno affidato”, ma “sono rimasto sorpreso oggi dall’informazione secondo cui è già stato aperto un procedimento penale contro di me”. Poi ha aggiunto: “Voglio dire ai portoghesi, guardandoli negli occhi, che non ho sulla mia coscienza il peso di nessun atto illecito. Come sempre, ho completa fiducia nella giustizia e nel suo funzionamento. La giustizia che ho servito per tutta la mia vita e la cui indipendenza ho sempre difeso”.

“[Questa è una] tappa della vita che volge al termine e che chiudo a testa alta, con la coscienza pulita e con la stessa determinazione nel servire il Portogallo e i portoghesi come il primo giorno in cui sono entrato qui come Primo Ministro “, ha concluso.

2023-11-07T15:44:37+01:00

L'indagine sul governo portoghese

Nel quadro di un’indagine giudiziaria che ha visto l’intervento delle forze dell’ordine per ispezioni in diversi uffici governativi, compresi i ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente e l’ufficio del Primo Ministro, il titolare del dicastero infrastrutturale del Portogallo, João Galamba, è stato formalmente accusato di corruzione e abuso d’ufficio.

Le autorità hanno effettuato perquisizioni anche presso l’ufficio della Presidenza del Consiglio, come citato dai mezzi di comunicazione lusitani. Si apprende che anche il capo del governo, António Costa, è oggetto di un’indagine separata condotta dalla Corte Suprema.

Stando ai report diffusi dai giornalisti in Portogallo, Galamba si trova nel mirino della magistratura per presunte condotte illecite, tra cui la corruzione sia in forma attiva che passiva, l’esercizio abusivo della sua influenza politica e l’abuso di potere connesse alla sua carica pubblica. Questi sospetti sono legati ad iniziative collegate allo sviluppo dell’idrogeno verde a Sines e a questioni relative all’estrazione mineraria di litio nella regione di Montalegre, situata nella parte settentrionale del Portogallo. Qui è stato trovato il più grande giacimento d’Europa del minerale fondamentale per la transizione verde e per alimentare le batterie delle auto elettriche.

Come riporta l‘Ansa, era già noto che nel 2021 tre telefonate dell’ex premier Antònio Costa fossero state registrate all’interno dell’indagine sull’allora ministro Matos Fernandes in merito a un investimento sull’idrogeno verde da 1,5 miliardi di euro. La Corte Suprema aveva autorizzato l’uso nell’indagine di una delle tre telefonate intercettate.

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