Commenti all'articolo Inizia la strage di negozi: chiude pure quello di Conte
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Las
28 Luglio 2020, 1:35 1:35
Sal, speriamo tu schianti!
Attilio
18 Luglio 2020, 8:20 8:20
La situazione socio economica sta peggiorando e come una bomba ad orologio. Occorrono interventi urgenti immediate efficaci ed concreti. Altrimenti si rischia un autunno nero. Servono liquidità immediate e dirette alle famiglie, attività commerciali, artigianali, senatori di tutte le pendenza fiscali accesso immediato a forme di credito per tutti senza garanzie ed in base solo al proprio reddito dichiarato e senza dare poteri alle banche.
Luca
13 Luglio 2020, 15:03 15:03
Sembra che nessuno se ne sia accorto (tutti i mass media fanno finta di niente) mentre l’Italia che lavora va allo sfascio al contrario gli improduttivi, vedi i dipendenti pubblici, sono super garantiti e non perdono una lira del loro stipendio oltre a lavorare a scartamento ridotto (vedi anche il telelavoro – smart working) . Non solo, vogliono assumere altri 60.000 insegnanti , e chi li paga dal momento che chi li ha mantenuti fino ad oggi è costretto a chiudere. Propongo di far lavorare in classe gli insegnanti 40 ore la settimana (e non 16 come attualmente) magari facendo due turni al giorno per mantenere il distanziamento. Inoltre considerata l’emergenza dovrebbe essergli diminuito lo stipendio di almeno il 20% a tutti per sostenere i nuovi poveri, quelli che sono alla fame.
Indistintamente tutte le tasse dovrebbero essere abolite rimanendo solo l’Irpef, solo chi guadagna può e deve pagare. Anche quelle sui servizi, solo chi ne usufruisce dovrà pagare (Tari ecc.), se una attività è chiusa non produce rifiuti, pertanto non deve pagare la relativa tassa. E’ stato dato un contributo di 600 euro (e non a tutti) ma nel frattempo si deve pagate c.a 1000 euro di INPS otre a IMU, consorzi di bonifica ecc. ecc. chi più ne ha più ne metta.
Pigi
12 Luglio 2020, 23:46 23:46
Semplice e convincente, per questo i sinistri reagiscono scompostamente.
Certamente non tutto il crollo del PIL sarà dovuto al lockdown indiscriminato.
Un due per cento in meno era già prevedibile nel 2020, senza virus ma con il governo giallorosso.
Almeno il 5% non è evitabile, vista l’interdipendenza delle economie europee. Quindi diciamo che questa è la recessione “normale” e inevitabile a causa dell’epidemia, che però, ricordiamo, si è diffusa grazie all’iniziale sottovalutazione in Italia.
Il resto è dovuto alle demenziali e immotivate chiusure generali ordinate dal governo giallorosso.
MAURO DOTTORI
12 Luglio 2020, 17:14 17:14
NON SONO RIUSCITO A FINIRE DI ASCOLTARE QUESTO “BRANO”,
MA DI CHE CI SI PUO’ STUPIRE ANCORA? VAI A NASCONDERTI CHE FAI MEGLIO FIGURA.
SEI POLITICAMENTE INASCOLTABILE ED INGUARDABILE
honhil
12 Luglio 2020, 12:48 12:48
In quel cartello c’è tutta la disperazione e l’impotenza di chi ha dovuto dire addio a ogni speranza di futuro. Eppure… eppure più si avvicina la disfatta totale dell’economia italiana e più sembra allontanarsi la possibilità di elezioni anticipate. Con la scusa magari che, dovendosi confrontare con il referendum costituzionale che dovrà pronunciarsi sul taglio dei parlamentari, sia meglio avere le idee chiare sul numero dei parlamentari da eleggere.
Se qualcuno non avesse la mente annebbiata dall’ideologia andare alle elezioni sarebbe la cosa più naturale di questo mondo. Mettere il referendum costituzionale tra i raggi delle ruote del carro elettorale, per rimandare le elezioni, è soltanto demagogia: poiché al di là e al di qua del risultato che le urne possano dare, e del numero conseguenziale dei parlamentari da eleggere, l’imperativo che detterà il risultato del referendum inizierebbe a espletare il suo compito dalle politiche successive. Arrampicarsi sulle spirali di fumo, al fine di continuare a mantenere in vita questo governo malefico, significa soltanto volere il male dello Stivale e di chi l’abita. Tuttavia è così.
Sal, speriamo tu schianti!
La situazione socio economica sta peggiorando e come una bomba ad orologio. Occorrono interventi urgenti immediate efficaci ed concreti. Altrimenti si rischia un autunno nero. Servono liquidità immediate e dirette alle famiglie, attività commerciali, artigianali, senatori di tutte le pendenza fiscali accesso immediato a forme di credito per tutti senza garanzie ed in base solo al proprio reddito dichiarato e senza dare poteri alle banche.
Sembra che nessuno se ne sia accorto (tutti i mass media fanno finta di niente) mentre l’Italia che lavora va allo sfascio al contrario gli improduttivi, vedi i dipendenti pubblici, sono super garantiti e non perdono una lira del loro stipendio oltre a lavorare a scartamento ridotto (vedi anche il telelavoro – smart working) . Non solo, vogliono assumere altri 60.000 insegnanti , e chi li paga dal momento che chi li ha mantenuti fino ad oggi è costretto a chiudere. Propongo di far lavorare in classe gli insegnanti 40 ore la settimana (e non 16 come attualmente) magari facendo due turni al giorno per mantenere il distanziamento. Inoltre considerata l’emergenza dovrebbe essergli diminuito lo stipendio di almeno il 20% a tutti per sostenere i nuovi poveri, quelli che sono alla fame.
Indistintamente tutte le tasse dovrebbero essere abolite rimanendo solo l’Irpef, solo chi guadagna può e deve pagare. Anche quelle sui servizi, solo chi ne usufruisce dovrà pagare (Tari ecc.), se una attività è chiusa non produce rifiuti, pertanto non deve pagare la relativa tassa. E’ stato dato un contributo di 600 euro (e non a tutti) ma nel frattempo si deve pagate c.a 1000 euro di INPS otre a IMU, consorzi di bonifica ecc. ecc. chi più ne ha più ne metta.
Semplice e convincente, per questo i sinistri reagiscono scompostamente.
Certamente non tutto il crollo del PIL sarà dovuto al lockdown indiscriminato.
Un due per cento in meno era già prevedibile nel 2020, senza virus ma con il governo giallorosso.
Almeno il 5% non è evitabile, vista l’interdipendenza delle economie europee. Quindi diciamo che questa è la recessione “normale” e inevitabile a causa dell’epidemia, che però, ricordiamo, si è diffusa grazie all’iniziale sottovalutazione in Italia.
Il resto è dovuto alle demenziali e immotivate chiusure generali ordinate dal governo giallorosso.
NON SONO RIUSCITO A FINIRE DI ASCOLTARE QUESTO “BRANO”,
MA DI CHE CI SI PUO’ STUPIRE ANCORA? VAI A NASCONDERTI CHE FAI MEGLIO FIGURA.
SEI POLITICAMENTE INASCOLTABILE ED INGUARDABILE
In quel cartello c’è tutta la disperazione e l’impotenza di chi ha dovuto dire addio a ogni speranza di futuro. Eppure… eppure più si avvicina la disfatta totale dell’economia italiana e più sembra allontanarsi la possibilità di elezioni anticipate. Con la scusa magari che, dovendosi confrontare con il referendum costituzionale che dovrà pronunciarsi sul taglio dei parlamentari, sia meglio avere le idee chiare sul numero dei parlamentari da eleggere.
Se qualcuno non avesse la mente annebbiata dall’ideologia andare alle elezioni sarebbe la cosa più naturale di questo mondo. Mettere il referendum costituzionale tra i raggi delle ruote del carro elettorale, per rimandare le elezioni, è soltanto demagogia: poiché al di là e al di qua del risultato che le urne possano dare, e del numero conseguenziale dei parlamentari da eleggere, l’imperativo che detterà il risultato del referendum inizierebbe a espletare il suo compito dalle politiche successive. Arrampicarsi sulle spirali di fumo, al fine di continuare a mantenere in vita questo governo malefico, significa soltanto volere il male dello Stivale e di chi l’abita. Tuttavia è così.