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Inter-Milan, perché sarà un derby speciale

© vitaliikrasnoselskyi tramite Canva.com

Archiviata la pausa per le Nazionali siamo pronti a rituffarci sul Campionato. Siamo solo alla quarta giornata e la premessa doverosa è che è ancora presto per fare un bilancio sul livello di efficacia delle strategie portate avanti dai vari club durante la sessione estiva del calciomercato. Tuttavia non sembra un caso che le uniche due squadre a punteggio pieno con tre vittorie in altrettante partite, siano proprio Inter e Milan, regine assolute del mercato che si scontreranno sabato pomeriggio in un derby non decisivo ma già d’alta quota.

Casa Milan

Ciò che ha colpito è l’autorevolezza con la quale i due club hanno approcciato questo inizio di stagione che tradizionalmente nasconde trappole e insidie; è giusto sottolineare anche l’impatto positivo di alcuni dei nuovi arrivati che si sono già integrati nello scacchiere tattico dei propri allenatori e non sembrano avere pagato dazio in termini di adattamento al nuovo contesto. I rossoneri si sono resi protagonisti di un mercato sontuoso nonostante premesse iniziali non particolarmente brillanti con la frattura tra il club e la coppia Maldini-Massara e la sostituzione di questi ultimi con l’inedito duo Furlani-Moncada. La chiave di volta è stata rappresentata dalla cessione di Tonali al Newcastle che ha dato il via ad una raffica di operazioni in entrata con gli sforzi concentrati principalmente sul centrocampo e sul reparto offensivo.

La mediana rossonera è stata completamente rivoluzionata con i nuovi arrivati Loftus-Cheek, Reijnders e Pulisic protagonisti di un avvio di stagione sfavillante ed in prospettiva è lecito attendersi un contributo importante anche da Musah. Con Leao inamovibile sulla corsa sinistra e Chukwueze ad alternarsi sulla destra con Pulisic, l’eterno Giroud resta il punto di riferimento dell’attacco con Okafor e Jovic a giocarsi il ruolo di vice. Se tra i pali la presenza di un fuoriclasse come Maignan dà grande sicurezza ed il reparto è stato completato con un secondo affidabile come Sportiello, con ogni probabilità qualcosa in più si poteva fare a livello di centrali di difesa; la coppia titolare Tomori-Thiaw non costituisce un muro invalicabile, Kalulu è ancora lontano dal calciatore ammirato nella stagione dello scudetto e Kjaer è finito un po’ ai margini nelle gerarchie di Pioli. Detto che il giovane Pellegrino rappresenta un’operazione più di prospettiva che rivolta al presente, probabilmente è mancato quell’innesto di qualità in grado di innalzare il livello di affidabilità della linea di difesa davanti a Maignan.

Nota di merito alla società rossonera per come ha saputo gestire le uscite dei calciatori ormai fuori dal progetto; gli esuberi principali sono stati piazzati e la “grana” De Ketelaere è stata risolta con la cessione in prestito con diritto di riscatto all’Atalanta. Nelle prime giornate il belga ha mostrato in maglia nerazzurra più di quanto avesse fatto vedere al Milan in tutto lo scorso campionato; pur nella consapevolezza che una sua “esplosione” a Bergamo potrebbe trasformarsi in un “rimpianto” per il Milan, l’obiettivo primario dei rossoneri era quello di “liberarsi” del calciatore senza registrare una minusvalenza e per come è stato architettato il prestito all’Atalanta, in caso di riscatto, tale obiettivo sarà centrato.

Casa Inter

Anche l’Inter ha operato in modo eccellente sul mercato; Marcos Thuram a parametro zero in attacco – soffiato proprio al Milan – è stato un ottimo colpo e l’accoppiata con Lautaro Martinez promette scintille facendo sognare i tifosi della Beneamata; la casella rimasta vuota dopo il mancato ritorno di Lukaku è stata riempita da Arnautovic, giocatore dal rendimento assicurato che saprà farsi valere nelle rotazioni di Simone Inzaghi. Il reparto avanzato è stato completato con il ritorno di Alexis Sanchez al posto di Correa, mai sbocciato all’Inter e che sarà ricordato come una delle più grandi delusioni di mercato nerazzurre degli ultimi anni.

L’arrivo di Frattesi a centrocampo rappresenta un’ottima operazione sia per il presente che per il futuro e l’innesto di Klaassen dall’Ajax rinforza ulteriormente un reparto veramente ben assortito, probabilmente il più completo d’Italia ed uno dei migliori in Europa. La linea difensiva vede ulteriormente innalzato il proprio livello qualitativo grazie all’inserimento di un giocatore di talento e visione di gioco come Pavard, dalla grande esperienza internazionale e che può vantare nel proprio palmares una Coppa del Mondo con la Francia oltre ad una Champions League, una Supercoppa Europea ed un Mondiale per Club conquistati con il Bayern Monaco.

Probabilmente soltanto a livello di portiere l’Inter ha perso qualcosa rispetto all’ultima stagione; seppure nelle prime uscite con lo United non abbia fornito prestazioni memorabili, Onana (grande operazione in uscita di Marotta) si era reso protagonista di una grande annata in nerazzurro e sia Sommer (che ne ha raccolto l’eredità di titolare) che Audero (vice dello svizzero) non hanno la reattività e l’esplosività dell’estremo difensore camerunense. Ragionando in un’ottica a 360° la sensazione è che l’Inter abbia fatto un passo in avanti in termini di profondità della propria rosa rispetto allo scorso campionato e ciò permetterà ad Inzaghi (fresco di prolungamento del contratto) rotazioni più ampie facendo rifiatare i titolari ma senza abbassare il livello di competitività della squadra.

Anche se il calendario ci ha regalato questa stracittadina forse troppo presto, ci attendiamo un derby intrigante con squadre che si affronteranno a viso aperto ed in cui con ogni probabilità le giocate dei singoli avranno il sopravvento sulla tattica. Detto che azzardare un pronostico su gare di questo genere (tipicamente da tripla) può rappresentare un esercizio improvvido, ad oggi l’Inter sembra avere qualcosa in più del Milan, soprattutto in termini di compattezza e solidità della fase difensiva. I rossoneri però dal canto loro cercheranno a tutti i costi di invertire il trend negativo degli ultimi 4 derby della stagione passata (finale di Supercoppa Italiana, ritorno in Campionato e doppio confronto Champions) che hanno sempre visto prevalere, in modo piuttosto netto ed inequivocabile, i nerazzurri.

Restano poi da non sottovalutare gli eventuali strascichi a livello mentale di questa sfida; pur essendo ad inizio stagione, il derby è una partita speciale e qualora una delle due squadre dovesse surclassare l’altra con un risultato rotondo, attenzione ai contraccolpi psicologici, soprattutto nel breve termine.

Enrico Paci, 13 settembre 2023