Nel 2014-15, Isabella Mastrobuono era la direttrice generale dell’Asl della città di Frosinone, la struttura sanitaria più importante del territorio, che poteva contare su un bacino complessivo di 530mila persone. La direttrice è stata rimossa dalla sua carica lavorativa, e – stando a quanto racconta – la causa sarebbe da ricercare in presunte ingerenze politiche da parte del principale partito locale, il Partito Democratico. “Mi hanno minacciato”, denuncia a Quarta Repubblica.
Le accuse che arrivano da Mastrobuono sono della presenza di “interessi personali all’interno dell’Asl”, per creare “bacini di voti e feudi personali”. Mastrobuono cita anche il caso concreto, che avrebbe portato alla sua “cacciata”. I giudici ne hanno riconosciuto l’illegittimità dinanzi al Tar, al Consiglio di Stato ed al Tribunale del Lavoro.
Ecco la sua storia ai microfoni di Quarta Repubblica.