Politica

Io dico Vannacci sì: è fatto d’altra pasta e combatte le follie woke

La candidatura nella Lega è solo uno specchietto? E chi se ne frega. Ad avercene…

vannacci sì

Abbiamo chiesto a due autori di questo nostro sito di dibattere su “Vannacci sì” – “Vannacci no” per provare a capire pro e contro della sua candidatura e le reazioni che sta scatenando a destra e a sinistra.

Che sarebbe un buon europolitico non saprei dire. È anche vero che, se uno non comincia, l’esperienza non se la farà mai. Vedremo, se eletto, in corso d’opera. Del resto, non sarebbe la prima volta che qualche politico finisce col fare il contrario di ciò per cui è stato eletto (v. p. e. mezzo governo italiano attuale).

A prima vista, Vannacci sembra, tuttavia, d’altra pasta. Quel che ha scritto nel suo bestseller è puro buonsenso anti-woke, e pure quel che va dicendo. D’altra parte, la propaganda sinistra ha così radicalizzato le cose che, per orientarsi, basta fare il contrario di quel che dice lei.

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Vannacci, poi, dimostra di saper tener duro e di non essere un pavido contro la canea, pronto a rimangiarsi quel che dice e ai distinguo e a dire di essere stato frainteso e via vigliaccando. Forse, conoscendo i nostri tomi, quando si renderanno conto che hanno a che fare con un osso duro, dalla guerra delle parole passeranno a quella dei fatti, magari facendosi aiutare dai c.d. centri sociali (con la magistratura hanno già provato), vista la tempra dei ministri “di destra” competenti.

Ma quello è stato nei paracadutisti, non credo tema la scontro fisico. Se, infine, la sua è solo una candidatura-specchietto, ecchissenefrega. Avercene…

Rino Cammilleri, 1 maggio 2024

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