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Alessandro Sallusti risponde a Roberto Salis, “padre tuttofare della neo-europarlamentare Ilaria Salis”, che lo accusa di essere tra “i mandanti morali delle minacce di morte che lui e la figlia avrebbero ricevuto”. Il direttore del Giornale, senza giri di parole, si dispiace se è davvero accaduto che a qualcuno sia venuto in mente di uccidere la neo-eurodeputata, anche se gli “sembra strano”, ma rigetta ogni “responsabilità in merito”.
“Primo perché non penso proprio di avere tra i miei lettori degli assassini – spiega Sallusti – secondo perché non ho mai offeso sua figlia. Anzi, questo Giornale è stato il primo quotidiano italiano a mettere in prima pagina in tempi non sospetti il caso di questa allora sconosciuta ragazza sepolta in un carcere ungherese tra l’indifferenza generale. Cosa diversa è aver poi raccontato, diciamo così per completezza di informazione, di che personaggino si trattava: i suoi precedenti penali per atti violenti, le sue scorribande per l’Europa con i gruppi di picchiatori, il suo debito di centomila euro per la casa pubblica illegalmente occupata, eccetera eccetera”.
Per il direttore, il suo quotidiano si è banalmente attenuto alla “pura cronaca”, peraltro mai smentita né con richieste di precisazioni da parte della famiglia Salis. “Perché Ilaria è stata esattamente quella cosa lì – insiste Sallusti – il che può creare in famiglia qualche imbarazzo, e lo capisco, ma essere radiografati è la sorte che spetta a chiunque salga sul palcoscenico mediatico”.
Poi la stoccata verso Roberto Salis, “il quale dovrebbe additare non i giornalisti, bensì quel brodo indigesto di cui sua figlia si è nutrita fino a ieri, quello dell’antagonismo violento che invece di discutere mena. Se si ritiene giusto spaccare la testa all’avversario, devi mettere in conto che l’avversario la pensi come te”. “Ma tranquilli – conclude Sallusti – forze dell’ordine a cui la ragazza sputava in faccia, che irrideva e insultava, sapranno fare come sempre il loro dovere e tenere lontani eventuali malintenzionati. Per la prima volta in vita sua Ilaria Salis è in buone mani”.
