Iran, la grande paura: scomparso l’elicottero del presidente Raisi

Sul velivolo Ebrahim Raisi e il ministro degli Esteri. Per la tv di Stato si tratta di un “atterraggio d’emergenza per condizioni meteo difficili”. Ma i soccorsi sono complicati

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Nell’Azerbaigian persiano si è verificato un incidente che ha coinvolto il presidente iraniano Ebrahim Raisi e altri esponenti di spicco del governo, suscitando grande preoccupazione a livello globale. Il convoglio di elicotteri, nel quale viaggiavano, si è trovato in difficoltà a causa di una fitta nebbia circa 600 chilometri a nord di Teheran, complicando notevolmente le operazioni di soccorso in un’area geograficamente complessa.

Non appena si è diffusa la notizia dell’incidente, squadre di soccorso dotate di droni sono state immediatamente mobilitate per individuare i passeggeri e fornire assistenza. Tuttavia, la densità della nebbia ha impedito persino a un elicottero di soccorso di effettuare l’atterraggio nelle immediate vicinanze, evidenziando le sfide logistiche poste dalle condizioni meteorologiche avverse e dalla natura del terreno.

La reazione internazionale non si è fatta attendere. Dal profilo Instagram ufficiale del presidente Raisi è partito un invito alla popolazione a unirsi in preghiera per la salvezza dei coinvolti. Inoltre, la Casa Bianca ha confermato che il presidente Joe Biden è stato informato dell’accaduto, mentre l’Iraq ha espresso la propria disponibilità a fornire supporto nelle operazioni di ricerca.

Tra i passeggeri vi erano figure chiave del governo iraniano, tra cui il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, l’imam di Tabriz, Mohammad Ali Al Hashem, e il governatore dell’Azerbaigian orientale, Malik Rahmati. La presenza di tali personalità ha amplificato l’importanza dell’evento, che ha attirato l’attenzione della comunità internazionale e sollevato preoccupazioni a livelli diversi.

Parallelamente alla ricerca, le autorità iraniane hanno attivato tutti i servizi medici d’emergenza, preparandosi per ogni evenienza ma mantenendo la speranza di un lieto fine. Secondo l’Agenzia di stampa Tasnim, nonostante le sfide rappresentate dalla nebbia, ci sono state comunicazioni dall’elicottero, mantenendo viva la speranza che l’incidente possa risolversi senza perdite di vite umane.

Le informazioni riguardo alla sorte del presidente Raisi e dei suoi compagni sono state inizialmente contrastanti, con voci non confermate sulla sua morte diffuse da Canale 12 della TV israeliana, basate su fonti diplomatiche occidentali. Tuttavia, queste affermazioni sono state successivamente smentite da report che indicavano un atterraggio di emergenza del convoglio dovuto alla nebbia, con Raisi che proseguiva il viaggio verso Tabriz via terra.

Articolo in aggiornamento

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