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Israele, via all’invasione via terra del Libano: ecco i video

Gli Usa: “Informati da Tel Aviv su alcune operazioni anche di terra”. Spari di tank e fuoco di artiglieria al confine

Live Aggiornato
libano
2024-10-01T08:26:50+02:00

Gli Usa avvertono l'Iran: non attaccate Israele

Gli Stati Uniti, stando ad una fonte del Pentagono, avrebbe ha avvisato l’Iran di “gravi conseguenze” in caso di attacco iraniano contro Israele.

2024-10-01T08:24:00+02:00

Gli Usa: operazioni Israele rientrano nel diritto alla difesa

Secondo gli Stati Unitili, l’operazione di terra avviata da Israele sarà limitata a “distruggere l’infrastruttura di Hezbollah che potrebbe essere utilizzata per minacciare i cittadini israeliani”. Si tratta di azioni militari “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili nelle loro case in sicurezza”. Un portavoce del consiglio alla Sicurezza nazionale americano, citato dai media Usa, ha aggiunto: “Sappiamo che l’espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani. E in definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere stabilità e sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”.

Anche il il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha sostenuto lo “smantellamento delle infrastrutture di attacco lungo il confine per garantire che Hezbollah non possa condurre attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele”.

2024-10-01T08:17:02+02:00

Israele: "Non sarà un'occupazione a lungo termine"

I funzionari israeliani hanno fatto sapere che non ci sarà “nessuna occupazione a lungo termine” del Libano dopo l’avvio delle operazioni di stanotte. Agli Stati Uniti, preoccupati per il possibile avvio di una operazione di vasta scala, Israele ha spiegato che l’intenzione è quella di penetrare nelle aree di confine, bonificare le infrastrutture di Hezbollah e dunque ritirare le forze dell’Idf. Tutto, ovviamente, dipende da come si metteranno le cose sul campo nelle prossime ore.

2024-10-01T08:14:23+02:00

L'attacco al campo profughi in LIbano

Nella notte Israele ha condotto un attacco sul campo profughi palestinese di Ain el-Héloué alla periferia di Saïda per cercare di colpire il leader delle brigate dei Martiri di Al-Asqa, il braccio armato di Fateh, Mounir Maqdah. Il terrorista sarebbe sfuggito all’attacco. Il 21 agosto, il fratello Maqdah era stato ucciso in un attacco mirato a Saïda.

Secondo il ministero della Salute libanese, circa 95 persone sono state uccise e 172 sono rimaste ferite negli attacchi aerei israeliani di ieri in tutto il Libano. Dall’inizio delle ostilità, circa due settimane fa, le vittime sarebbero circa mille. Un milione gli sfollati.

2024-10-01T08:11:37+02:00

Nella notte attacchi a Beirut: "Colpiti siti di produzione armi di Hezbollah"

L’Idf fa sapere che “ieri (lunedì), sotto la direzione dell’intelligence dell’IDF, l’aviazione ha condotto attacchi mirati su diversi impianti di produzione di armi e su ulteriori infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell’area di Dahieh a Beirut. Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l’emissione di avvertimenti ai civili nell’area, l’uso di munizioni precise e la sorveglianza aerea. L’organizzazione terroristica Hezbollah installa intenzionalmente i suoi impianti di produzione di armi e i suoi armamenti sotto i centri abitati da civili a Beirut, utilizzando la popolazione civile come scudo umano per le sue attività terroristiche. L’IDF continua a colpire le infrastrutture terroristiche di Hezbollah e a indebolire le sue capacità militari in Libano al fine di ripristinare la sicurezza dei cittadini dello Stato di Israele”.

2024-10-01T08:09:15+02:00

Quali divisioni ha schierato Israele in Libano

Nelle ultime settimane, i soldati della 98a Divisione, tra cui soldati dei Paracadutisti e della 7a Brigata, “si sono preparati per operazioni limitate, localizzate e mirate nel Libano meridionale, iniziate ieri sera (lunedì)”. Lo fa sapere l’Idf su Telegram: “In queste settimane, i piani sono stati approvati e i soldati si sono addestrati nell’arena settentrionale. Dopo molti mesi di operazioni nella Striscia di Gaza, dove i soldati della divisione hanno acquisito competenze ed esperienza operativa, si sono spostati a nord e ora stanno operando nell’arena settentrionale dopo aver apportato le modifiche necessarie per combattere in Libano”.

Il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, ha aggiunto: “Le forze di terra sono supportate in uno sforzo d’attacco dall’Aeronautica e dalle forze di artiglieria, che colpiscono obiettivi militari nella zona in un’azione coordinata con i combattenti delle forze terrestri. L’Operazione Northern Arrows prosegue in base alla valutazione della situazione contemporaneamente ai combattimenti a Gaza e in altri teatri”.

2024-10-01T08:07:07+02:00

Il comunicato integrale dell'Idf

Le truppe dell’IDF hanno avviato incursioni limitate, localizzate e mirate contro obiettivi terroristici di Hezbollah nella zona di confine del Libano meridionale

In conformità con la decisione del livello politico, poche ore fa, l’IDF ha avviato raid terrestri limitati, localizzati e mirati basati su intelligence precisa contro obiettivi terroristici e infrastrutture di Hezbollah nel Libano meridionale. Questi obiettivi si trovano in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele.

Le unità operano secondo un piano metodico stabilito dallo Stato Maggiore e dal Comando Settentrionale, per il quale i soldati delle IDF si sono addestrati e preparati negli ultimi mesi.

L’aeronautica militare israeliana e l’artiglieria delle IDF stanno supportando le forze di terra con attacchi precisi su obiettivi militari nella zona.

Queste operazioni sono state approvate e svolte in conformità con la decisione del livello politico. L’operazione “Northern Arrows” continuerà in base alla valutazione della situazione e parallelamente al combattimento a Gaza e in altre arene.

L’IDF continua a operare per raggiungere gli obiettivi della guerra e sta facendo tutto il necessario per difendere i cittadini di Israele e riportare i cittadini del nord di Israele alle loro case.

2024-09-30T23:53:33+02:00

Crosetto: "Chiesto di limitare le operazioni agli obiettivi militari"

“Abbiamo chiesto che le operazioni di Israele siano limitate e mirate ai soli obiettivi militari, evitando di coinvolgere la popolazione, già duramente provata, ed il contingente Unifil”, ha detto Crosetto. “Sono in costante contatto con il comandante del contingente nazionale, con il capo di Stato Maggiore della Difesa, con il comandante operativo di Vertice Interforze. Ho mantenuto anche costanti contatti con le la parte israeliana e libanese. Tutti ci auguriamo che la ragione prevalga e non si estenda ulteriormente un conflitto già drammatico”. E ancora: “Da mesi, come Governo italiano, abbiamo rappresentato in ogni sede che sarebbe stato necessario dare effettiva ed immediata attuazione alla risoluzione dell’Onu 1701 (che prevede una fascia di territorio a sud del Litani ed a nord della Blue Line in cui siano presenti solo le armi delle Forze Armate Libanesi e di Unifi) anche modificando regole di ingaggio che non aveva dato i frutti auspicati”.

2024-09-30T23:52:50+02:00

Hezbollah: "Abbiamo colpito soldati israeliani"

Hezbollah afferma di aver preso di mira alcune truppe israeliane che si muovevano intorno alle città di confine libanesi.

2024-09-30T23:10:44+02:00

Il gabinetto di guerra approva la prossima fase del conflitto

Il gabinetto israeliano di sicurezza ha approvato la fase successiva della guerra contro Hezbollah in Libano, presumibilmente l’offensiva di terra. Lo riferisce Ynet, secondo cui durante la riunione alcuni ministri hanno denunciato le fughe di notizie sull’operazione da parte di funzionari americani, dopo che questi erano stati aggiornati da Israele.

2024-09-30T22:41:04+02:00

Israele: "No a voci irresponsabili"

“Nelle ultime ore ci sono stati molte notizie e voci sull’attività delle Idf al confine libanese. Chiediamo che non vengano diffuse notizie sulle attività delle forze. Attenetevi solo ai resoconti ufficiali e non diffondete voci irresponsabili”. Così su X il portavoce delle Forze di difesa israeliane Daniel Hagari.

Secondo l’agenzia di stampa libanese, in effetti sarebbero in corso scontri in alcune zone del Libano meridionale ma le truppe israeliane non avrebbero ancora superato in massa il confine. “Vedo solo il bagliore dei proiettili che cadono in luoghi lontani dalla mia città”, ha affermato Najib al-Amil, il sacerdote della città di Rmeish.

Secondo fonti della sicurezza di Beirut, che hanno parlato con la Dpa, per ora i tank israeliani non si sono avvicinati alla Blue line che divide Israele dal Libano. Ci sono invece stati massicci raid aerei nei pressi del fiume Litani, una trentina di chilometri a nord del confine.

2024-09-30T22:18:01+02:00

In corso anche raid aerei

Secondo le televisioni israeliane, mentre i tank procedono sul terreno, l’aeronautica israeliana starebbe colpendo le postazioni di Hezbollah nel villaggio di confine di Wazzani, vicino a Ghajar.

2024-09-30T21:54:34+02:00

Tajani a QR: "Non cambiano regole di ingaggio delle forze Unifil"

“L’obiettivo di Israele è quello di spingere Hezbollah oltre il confine della zona blu che dovrebbe essere neutra. Con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei civili che vivono a Nord di Israele. Le operazioni militari via terra continueranno credo solo per spingere Hezbollah a tornare indietro”, dice Tajani in diretta a Quarta Repubblica.

Ha senso avere lì i soldati dell’Unifil senza che possano operare? “Hanno garantito la pace per tanti anni e che non ci fossero scontri tra israeliani ed Hezbollah”, risponde Tajani. “Abbiamo deciso di proporre all’Onu di rinforzare il ruolo dei due contingenti e di dar loro anche un ruolo diplomatico tra israeliani ed Hezbollah”.

“I soldati italiani”, aggiunge il ministro, “al momento restano in Libano. Abbiamo ridotto invece il numero de militari del contingente che addestra le truppe libanesi, sono rimasti solo i militari necessari per tenere in piedi la caserma”.

Poi un auspicio: “L’elezione del nuovo presidente del Libano, potrebbe essere l’interlocutore giusto per trattare un cessate il fuoco e arrivare alla pace”

2024-09-30T21:30:07+02:00

Il Pd: "Condannare Israele"

“L’operazione di terra che Nethanyahu sta preparando in Libano è un ulteriore colpo al diritto internazionale. Una lesione della sovranità di uno stato autonomo e indipendente. Va condannata con forza da tutta la comunità internazionale. Non sono accettabili doppi standard”. Lo scrive su X il deputato del Pd, Arturo Scotto.

2024-09-30T21:08:06+02:00

Le truppe libanesi si ritirano

Secondo quanto riporta il Times of Israel, le truppe libanesi si sono ritirate dalle posizioni lungo il confine di circa 5km, abbandonando così i posti di osservazione. L’esercito si trova ora nelle caserme dei villaggi di confine.

Israele ha infatti dichiarato “zona militare chiusa” intorno a tre città nell’estremo Nord, al confine con il Libano: Misgav Am, Kfar Galadi e Metula. L’esercito, ha fatto sapere un funzionario, sta “riposizionando e raggruppando le forze” al confine meridionale in seguito alle minacce di un’incursione israeliana.

2024-09-30T21:04:45+02:00

Erdogan chiede all'Onu di usare la forza contro Israele

“L’Assemblea Generale dell’ONU dovrebbe applicare rapidamente l’autorità di raccomandare l’uso della forza, come ha fatto con la risoluzione del 1950 dell’Unione per la Pace, se il Consiglio di Sicurezza non è in grado di mostrare la volontà necessaria”, ha Erdogan in un discorso televisivo. Il riferimento è alla risoluzione 377: in caso di mancato accordo in seno al Consiglio, l’Assemblea può raccomandare ai suoi membri l’uso della forza per mantenere o ripristinare la pace. “Gli attacchi di Israele finiranno per raggiungere le porte di casa di tutti. Colpiranno anche coloro che assistono al massacro da lontano”, ha detto Erdogan. “Il brigantaggio di Israele non può più essere ignorato. I musulmani devono dare la risposta più forte a questa oppressione. Se non siamo i primi a sostenere i nostri fratelli e sorelle, non possiamo aspettarci che gli altri li aiutino”. E ancora: “I bisogni dei nostri fratelli e sorelle libanesi stanno aumentando a causa dei continui attacchi israeliani”.

2024-09-30T21:03:15+02:00

Gli Usa informati

Il governo israeliano ha informato gli Usa in merito ad “una serie di operazioni”, tra cui alcune via terra, in Libano. Lo ha detto il Dipartimento di Stato americano alla CNN. “Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate incentrate sulle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo contatto con loro a riguardo”, ha detto il portavoce Matthew Miller. Biden si era detto preoccupato poche ore fa della piega che avrebbe potuto prendere il conflitto ed è tornato a chiedere un cessate il fuoco. L’amministrazione sta lavorando a 21 giorni di tregua tra Israele ed Hezbollah. Miller ha ribadito che Israele ha il “diritto di difendersi da Hezbollah”, anche “prendendo di mira le infrastrutture terroristiche all’interno del Libano“.  “La pressione militare può a volte consentire la diplomazia – ha spiegato Miller – Naturalmente, la pressione militare può anche portare a errori di calcolo. Può portare a conseguenze non volute. Stiamo discutendo con Israele di tutti questi fattori”.

2024-09-30T20:57:11+02:00

Spari di tank e fuoco di artiglieria nel Sud del Libano

Spari di tank e fuoco d’artiglieria israeliano nel sud del Libano. Lo riferisce Haaretz. I media libanesi parlano di bombardamenti con carri armati lungo i villaggi di confine.

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