Biden: "Lavoriamo a de-escalation"
“Sono stato informato sugli ultimi sviluppi in Israele e Libano. Il mio team è in costante contatto con le controparti e stiamo lavorando per allentare le tensioni in modo da consentire alle persone di tornare a casa in sicurezza”, ha affermato il presidente Usa, Joe Biden.
Colpito il numero tre di Hezbollah?
“Ali Karaki è stato ucciso in un raid israeliano nella periferia meridionale di Beirut”. Lo sostiene l’emittente Sky News. “Il comandante di Hezbollah Ali Karaki sarebbe rimasto ferito nel raid israeliano a Beirut, non ucciso”, scrive invece Haaretz citando fonti saudite. Secondo Hezbollah invece il comandante si sarebbe salvato.
Il messaggio di Netanyahu
Il primo ministro israeliano ha chiesto ai libanesi di lasciare le case nelle zone indicate da Israele come obiettivi militari. “Per favore, allontanatevi subito dal pericolo”, ha detto Netanyahu. “Una volta terminata la nostra operazione, potrete tornare in sicurezza nelle vostre case”.
Israele, colpiti circa 800 obiettivi di Hezbollah
Le forze armate israeliane hanno riferito di aver colpito circa 800 obiettivi di Hezbollah nella valle della Bekaa e nel sud del Libano da stamattina. La risposta del gruppo terroristico è stimata in 165 razzi, che hanno innescato incendi nella zona. La maggior parte degli attacchi di Hetzbollah ha preso di mira aree in profondità nel nord di Israele, inclusa quella di Haifa. Sempre secondo l’Idf, almeno 10 proiettili a lungo raggio sono stati lanciati verso gli insediamenti in Cisgiordania, a più di 100 chilometri dal confine con il Libano.
Video - Colpito un palazzo civile-Santa Barbara di Hetzbollah nella valle della Bekaa
Continua l’offensiva delle forze israeliane in Libano contro gli obiettivi strategici di Hetzbollah nella valle della Bekaa. In particolare, l’Idf ha messo nel mirino palazzi e case civili trasformate in rifugi del gruppo terroristico. Nel video qui di seguito un edificio trasformato in Santa Barbara centrato dall’attacco israeliano.
Video - Un lanciarazzi colpito dalle forze israeliane
Israele, attacchi su larga scala nella valle della Bekaa
Confermate le indiscrezioni delle ultime ore: Israele ha iniziato la serie di attacchi “su larga scala” nella valle della Bekaa, nell’est del Libano. Ricordiamo che l’Idf nelle ultime ore ha invitato i civili a fuggire dalle case in cui Hezbollah ha immagazzinato armi: “Sto avvisando i residenti libanesi nei villaggi della valle della Beqaa. Questo è un avvertimento specifico per i residenti della valle della Beqaa. Residenti che si trovano vicino a edifici o all’interno di case dove sono immagazzinati missili e armi, prendete immediatamente le distanze da loro”. Le forze israeliane hanno ricordato che Hezbollah intende lanciare queste armi verso il territorio israeliano.
Quali zone vengono colpite
Il portavoce dell’esercito sta lanciando un accorato appello alla popolazione libanese di allontanarsi dai palazzi dove sono stoccati missili, droni e bombe che Hatzbollah ha immagazzinato negli edifici civili. Fra non molto, l’Idf inizierà a bombardare anche nelle zone a nord del Litani. Come fa sapere a Nicolaporro.it Michael Sfaradi, Israele ha fornito i nomi delle città e dei villaggi che saranno interessati dai bombordamenti aerei. Ci sono missili di fabbricazione russa con gittata di 300 chilometri con testate da 500 chilogrammi. Israele non può permettere che questi missili siano in mano ai terroristi.
Premier Libano: "Guerra di sterminio"
La situazione in Libano è estremamente delicata, il primo ministro libanese Najib Mikati durante una riunione del governo a Beirut ha invocato l’intervento della comunità internazionale. “La continua aggressione israeliana al Libano è una guerra di sterminio in tutti i sensi e un piano distruttivo che mira a distruggere i villaggi e le città libanesi”, le parole di Mikati, per poi rivolgere un appello a “le Nazioni Unite, l’Assemblea generale e i paesi influenti” perché “fermino l’aggressione” israeliana.
Gallant: "Gli attacchi continueranno"
Gli attacchi dell’Idf in Libano si stanno intensificando, ha evidenziato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, citato dai media locali. “Questa serie di azioni continuerà fino a quando non raggiungeremo i nostri obiettivi, riportando i residenti del nord alle loro case in sicurezza. Questo successo dipende anche dalla corretta condotta del fronte interno”, ha spiegato il collaboratore di Netanyahu, sottolineando che la popolazione “dovrà mostrare calma, disciplina e piena conformità alle istruzioni del Comando del fronte interno”. Gallant ha aggiunto che in questa nuova fase in cui siamo entrati nella guerra, il successo dipende anche dalla corretta condotta del fronte interno: “Ci sono giorni davanti a noi in cui il pubblico dovrà mostrare calma”.
La risposta di Hezbollah
Tel Aviv ha annunciato nuove offensive in Libano contro Hezbollah, ma il gruppo terrorista non è rimasto a guardare. Circa 150 razzi, missili da crociera e droni sono stati lanciati verso il territorio dello Stato di Israele, la maggior parte dei quali nel nord. “Gli sforzi della difesa aerea, in tutti i suoi strati, hanno impedito danni significativi, ad eccezione di alcuni casi isolati”, la conferma dell’Idf. L’Aeronautica è preparata sia alla difesa che all’attacco, la solidità delle forze israeliane, che si aspettano nuovi attacchi a stretto giro di posta. Secondo quanto riferito da una fonte, i prossimi affondi riguarderanno “il nord di Israele” e “forse obiettivi selezionati a Tel Aviv”.
Israele, decine di attacchi aerei in Libano
Inizia una nuova fase nella crisi in Medio Oriente. Israele ha messo nel mirino Hezbollah e il Libano stamattina è stato colpito nuovamente con decine di bombardamenti. Dopo l’esplosione dei cercapersone e dei walkie-talkie, le Forze di difesa israeliane (Idf) ha attaccato più di 150 obiettivi del gruppo terroristico. Il bilancio attuale è di 100 morti e 400 feriti. Una fonte della sicurezza citata dal sito israeliano Ynet ha anticipato che nelle prossime ore le Idf faranno scattare un attacco “su vasta scala” in terra libanese: “Alle prime ore del pomeriggio, l’Aeronautica lancerà attacchi massicci su vasta scala in tutto il Libano”.