Caro Porro,
lo scorso weekend ho visitato in Austria la cittadina di Sankt Georgen an der Gusen, il vicino campo di concentramento di Mauthausen e quel che resta dei suoi campi “satellite” Gusen I, II e III.
Mio nonno materno, partigiano della brigata Fiamme Verdi dell’Alta Italia, di ispirazione liberale-cattolica, venne condotto a Mauthausen, dopo un viaggio allucinante, nella notte del 23 giugno 1944. Nella stessa notte, per sua relativamente grande fortuna, venne assegnato ad un gruppo di lavoratori, che uscirono il 4 luglio dal campo e vennero sfruttati principalmente in segherie e fabbriche di legnami a Sankt Georgen e dintorni, anche se sempre in stato di prigionia.
Guardando indietro alla storia, non ci sono dubbi su chi siano stati i carnefici e chi le vittime. I nazisti furono veri e propri antesignani dei moderni terroristi: con gruppi militari o paramilitari effettuarono incarcerazioni ed inflissero vessazioni, torture e indicibili sofferenze principalmente a civili indifesi, instaurando un clima di terrore che diffusero in tutta Europa.
Sfogliando il libro posto all’ingresso del museo allestito all’interno del campo di Mauthausen, dove i visitatori possono lasciare i loro pensieri, mi è balzato all’occhio uno dei commenti più recenti, in spagnolo, che, con un termine a lei familiare, mi ha veramente fatto “impazzire”! La frase recita “Israel extermina a Palestina, no hemos aprendido nada…” (Israele stermina la Palestina, non abbiamo imparato niente…). La frase pazzesca, veramente specchio di un mondo che a volte va proprio alla rovescia, mi ha fatto tornare bruscamente ai giorni nostri. I miei pensieri sono subito balzati all’attentato dei terroristi di Hamas contro civili israeliani inermi con violenze inaudite e paragonabili solo a quelle perpetrate dai nazisti sui loro prigionieri durante la seconda guerra mondiale.
Come si fa a non vedere né ammettere che un attacco armato a gente indifesa di un Paese sovrano come Israele non è altro che un vile atto terroristico? E che ovviamente Israele deve intervenire per difendere la sua popolazione?
Andrea Gebbia, 18 ottobre 2023