Dopo il bombardamento lo Stato Maggiore dell’Esercito Israeliano ha dichiarato affermato che si stanno rafforzando le truppe ai confini e di essere pronto a ogni vasta gamma di scenario possibile.
Nei giorni scorsi alcuni funzionari militari israeliani avevano lasciato intendere di avere Abu al-Ata nella loro lista degli omicidi, e lo avevano fatto facendo vedere ai media il suo nome e la sua foto in quello che era un avvertimento che non è stato preso seriamente. Abu al-Ata aveva la fama di non assecondare il volere dei vertici di Hamas a Gaza e questo perché prendeva ordini direttamente dall’Iran.
Michael Sfaradi, 12 novembre 2019