Sull’Italia si sta giocando una partita davvero particolare che intreccia economia, politica interna e politica internazionale, come mai è accaduto prima di oggi nella storia del nostro Paese. Qui ci dovrebbe essere un unico riferimento, il popolo di questo straordinario Paese. Qui si sta giocando una fetta importante del nostro futuro e del futuro dei nostri figli soprattutto. Qui non è in gioco una decisione politica o un decreto, qui è in gioco la linea sottile tra benessere e povertà, tra salute e malattia, tra un modello di vita ed il suo opposto. Qui c’è in gioco la nostra storia, la nostra cultura, le nostre ricchezze. Qui c’è in gioco la nostra stessa sopravvivenza.
Non c’è più spazio per il dire e il non dire, siamo arrivati al punto di non ritorno, probabilmente lo abbiamo addirittura superato. Sento di gruppi di imprenditori che stanno stringendo patti, si stanno impegnando a lavorare sulla rinascita. Sento ed ascolto tanti uomini di cultura e di buona volontà. Oggi si riscrive la storia. C’è bisogno di gente che sappia scrivere. Intanto ci hanno già detto che siamo “Junk”, che siamo spazzatura. Dimostriamo di non esserlo.
Leopoldo Gasbarro, 23 aprile 2020