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Italia, tutti i numeri del Paese - Seconda parte

Anche il report dell’OCSE va nella stessa direzione:

Negli ultimi anni, l’economia italiana ha segnato una modesta ripresa, sostenuta dalle condizioni economiche globali, da una politica monetaria espansiva e dalle riforme strutturali. Tuttavia, recentemente, la ripresa è rallentata e l’Italia continua a subire le conseguenze di problemi sociali ed economici che perdurano. Il tenore di vita degli italiani è quasi pari al livello rilevato nel 2000 e i tassi di povertà dei giovani restano alti.

Negli ultimi decenni, le grandi disparità regionali si sono ampliate. Un pacchetto di riforme completo volto ad aumentare la produttività e la crescita dell’occupazione è essenziale per una crescita e un’inclusione sociale più solide. Le prestazioni relative all’esercizio di un’attività professionale e un regime di reddito garantito moderato dovrebbero far crescere l’occupazione e ridurre la povertà, a condizione che tali strumenti siano sostenuti da migliori programmi di ricerca di lavoro e di formazione. L’azione volta a razionalizzare e a migliorare il coordinamento tra gli organi interessati dalle politiche di sviluppo regionale e il rafforzamento della capacità al livello delle amministrazioni locali aiuterebbero a promuovere la crescita e l’inclusione sociale nelle regioni meno sviluppate.

Queste le ultime righe riassuntive del Rapporto Economico OCSE ITALIA – Nota di Sintesi del 2019, un rapporto che “bacchetta” ulteriormente l’Italia. Anche dall’OCSE, quindi, arriva un ulteriore avviso di “attenzione” ai conti pubblici e non solo. Tra l’altro il rapporto apre con una serie di raccomandazioni al nostro Paese: le più importanti sono quelle di natura fiscale, con inviti ad un inasprimento della lotta all’evasione e l’aumento dei controlli.

Insomma tre documenti internazionali, redatti da tre enti sovranazionali la cui intonazione di fondo è praticamente identica per tutti e dove per tutti a parlare, purtroppo per noi, sono i numeri che non tornano più…

Leopoldo Gasbarro, 5 luglio 2019

 

 

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