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Ex comunisti col Rolex

J Ax a sorpresa: “Non sono di sinistra, a volte sembrano fascisti”

J-Ax sinistra © pixelshot tramite Canva.com

Fermi tutti: gli Articolo 31 hanno lanciato il loro nuovo singolo e questo forse lo sapete. È una notizia, ma non la più succulenta. Quella vera J-Ax l’ha confessata in un’intervista pubblicata ieri sul Giornale e che forse non ha ottenuto la giusta attenzione che meritava. Già: perché oggi scopriamo che J-Ax non è di sinistra bensì “un libertario” e soprattutto, bontà sua, considera che su “certe cose” la sinistra sia più fascista dei fascisti. Sorpresa.

Per correttezza va anche detto che nella breve intervista J-Ax si lancia in analisi politologiche dalla chiarezza non esattamente granitica. Però stuzzicante. Definisce la politica “più che altro cosmesi”, slogan efficace al pari di Yes we can. Se la prende con le Big Tech, vedi Apple, a cui un premier italiano non può imporre più tasse o addio Pil. Propone un “capitalismo darwiniano” che distingua “i capaci dagli incapaci” e i “corrotti dai capaci”. E si piazza al fianco della “working class che mantiene un pensiero critico”. Un po’ di tutto, nulla di spiegato fino in fondo, ma va bene così.

Il punto è che J-Ax sarebbe quel cantore che, tramite Fedez, in “Vorrei ma non posto” mandava candidamente a quel paese Matteo Salvini col caro vecchio gesto del dito medio. Ed è lo stesso che sognava “un mondo senza guerre”, senza “inquinamento” e senza leader della Lega. Quattro anni dopo si ritrova praticamente in un incubo: le bombe esplodono in Ucraina e in Israele, lo smog è di là dall’essere debellato e Salvini siede sulla poltrona di vicepremier. Sarà forse questo ad averlo fatto virare verso il “capitalismo darwiniano” in salsa Articolo 31 con una spruzzata di risentimento verso la sinistra. Già. Perché se ieri J-Ax si schierava con Carola Rackete, non vedeva l’emergenza migranti e considerava gli stranieri “il capro espiatorio di qualsiasi cosa”, oggi fa una mezza giravolta, canta un nuovo ritornello e tolto il comunista resta solo col Rolex. Lui, che intonava inni a Maria (s’intende l’erba) ha forse capito, finalmente, che “su certe cose” (anche se non spiega quali) “la destra sia quasi moderata” mentre “su altre” (e qui ne avremmo un elenco lungo come le sue canzoni) “mi sembra che la sinistra sia fascista”. Benvenuto tra noi.

Franco Lodige, 2 novembre 2023