Cronaca

J.K. Rowling stana la sinistra: ma chi vi vota più?

I laburisti sposano la nuova religione Lgbt, la mamma di “Harry Potter” in tackle sulla trovata per le trans

rowling lgbt © Maxim's Images e Veronaa tramite Canva.com

La sinistra è uno dei grandi sponsor della nuova religione Lgbt, garante di qualsivoglia rivendicazione (o stupidaggine, dipende dai punti di vista). La deputata Lisa Nandy è uno dei volti di spicco del mondo laburista e durante il suo discorso alla recentee conferenza laburista ha affermato di voler difendere i “diritti delle donne”. Ma JK Rowling ha idee piuttosto diverse sul suo conto, tanto da definire la politica “uno dei motivi principali per cui molte donne di sinistra non si fidano più del Labour”. Il motivo è piuttosto semplice: per la Nandy gli stupratori trans dovrebbero essere trasferiti nelle carceri femminili se si identificano come donne. In prima linea per rivendicare il sesso biologico e per questo al centro di diverse campagne di boicottaggio da parte del mondo arcobaleno. La mamma di Harry Potter ha proposto un ragionamento che non fa una grinza: le donne non possono fidarsi di una sinistra che sposa determinate battaglie in nome di un iper-progressismo becero.

Rowling contro i labour

L’incoerenza della Nandy è lapalissiana: da una parte dice di voler difendere i diritti delle donne, dall’altra è pronta a infilare stupratori nelle carceri femminili con una semplice e innocua autocertificazione. Le parole della laburista nel 2020 non lasciano spazio a grossi dubbi: “Credo fondamentalmente nel diritto delle persone all’auto-identificazione, e credo che il Gender Recognition Act raggiunga l’equilibrio sbagliato in relazione a ciò […] Penso che le donne trans siano donne e penso che gli uomini trans siano uomini, quindi penso che dovrebbero essere nella prigione di loro scelta”. Ma non è tutto. La Nandy ha anche definito Woman’s Place UK – un gruppo che si oppone all’autoidentificazione di genere per le persone transgender – come un “gruppo di odio trans-esclusionista”, a testimonianza della sua presa di posizione talebana.

Per approfondire

La folle idea della sinistra

Il dibattito è rovente e non mancano gli esempi catastrofici che confermano l’idiozia di certe proposte. Basti pensare al caso Isla Bryson, che si chiamava Adam Graham quando nel 2016 e nel 2019 aggredì sessualmente le sue vittime a Clydebank e Glasgow, in Scozia. Da uomo rasato e con il viso tatuato a donna con il caschetto biondo, una transizione di genere repentina, fin troppo. Il 31enne ha infatti chiesto di poter scontare la pena in un carcere femminile, complice la legge scozzese sull’autoidentificazione di genere che permette di cambiare sesso con una semplice autocertificazione, senza bisogno di una diagnosi medica. A gettare benzina sul fuoco la testimonianza dell’ex moglie di Graham, Shonna, che ha parlato di una incredibile “farsa” per avere una vita più facile dietro le sbarre.

Massimo Balsamo, 16 ottobre 2023