Esteri

Kamala-Trump, cosa si rischia con il passaggio di poteri

Trump Harris © flySnow e Paperkites tramite Canva.com

Detto, ovviamente, che il peggior passaggio di poteri (Transition) tra Presidenti resta quello conseguente la defenestrazione di Donald Trump ad opera di Joe Biden nel novembre 2020, altrettanto naturalmente dobbiamo indicare tra i primi veramente riusciti quello Andrew Jackson/Martin van Buren visto che il Capo dello Stato uscente e il suo successore cavalcarono insieme verso il Campidoglio il 4 marzo 1837.

Fatto era che il primo si era volontariamente ritirato designando sostanzialmente il secondo, suo Vicepresidente, a succedergli.

In precedenza, entrambi gli Adams (sconfitti nel momento nel quale cercavano una conferma) avevano preferito sottrarsi alla cerimonia così come avrebbe fatto poi Andrew Johnson in una situazione del tutto particolare.

Dopo di che, a parte qualche magari dura scaramuccia tra i Transition Team (fra l’altro, in questi giorni, Trump ha definito la composizione e indicato i vertici del suo) che vengono creati nella circostanza, e fino al citatissimo 2020/21, niente di straordinario.

Del tutto evidente che se a novembre prevalesse Kamala Harris la successione sarebbe, diciamo così, facile. Non altrettanto se a Trump riuscisse di tornare ad occupare lo scranno presidenziale.

Mauro della Porta Raffo, Presidente onorario della Fondazione Italia USA, 17 agosto 2024

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