Commenti all'articolo La balla dei condizionatori che propagano il Coronavirus

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Davide Palermo
Davide Palermo
23 Aprile 2020, 21:57 21:57

Vorrei comprendere come mai il signor Casa , il quale dovrebbe essere esperto in materia afferma il contrario. Ovvio che se parliamo di impianti moderni e abilitati a reparti di ospedale non c’è ricircolo ma per altre situazioni ? Uffici, RSA, Centri commerciali e navi da Crociera…
Sotto il link dove il signor Casa allerta sul potenziale pericolo di alcuni impianti.

https://www.la7.it/dimartedi/video/coronavirus-attenti-ai-climatizzatori-08-04-2020-318396

giulio di nicola
giulio di nicola
20 Aprile 2020, 9:42 9:42

quando il ricambio aria e’ totale cioe’ entra aria pura e esce aria viziata questo discorso ha senso ma quando l’aria e’ parzialmente riciclata e’ vero l’esatto contrario: il virus, e’ noto, vive in ambiente per alcune ore, per cui nulla di strano che possa essere risucchiato dalla ripresa aria, finire le filtro e poi rigettato in aria dove puo’ finire sulle persone senza troppi problemi.
Immaginiamo una situazione tipo autobus affollatissimo o metropolitana affollatissima

Nello
Nello
13 Aprile 2020, 16:10 16:10

In tutti gli articoli che ho letto si parla soltanto di impianti con immissione di aria esterna e trovo sensato ciò che gli esperti dichiarano.
Ma bisogna anche parlare di tutti gli altri impianti casarecci che funzionano col solo principio del ricircolo.
E questo non solo nelle case private ma in molti ambienti pubblici, uffici postali, farmacie, supermercati di piccole dimensioni.
Chiedo agli esperti se questi sono o no diffusori di agenti patogeni o virali.

Ingegnere stefano
Ingegnere stefano
11 Aprile 2020, 11:36 11:36

https://www.facebook.com/groups/427435394452395/permalink/784634238732507/. Non credo sia una bufala. Leggere aicarr.

Ingegnere stefano
Ingegnere stefano
11 Aprile 2020, 10:21 10:21

Bene per gli impianti degli ospedali eseguiti a regola d’arte e mantenuti correttamente, ma lo stesso discorso non tiene per quelli dei supermercati delle metropolitane, dei bus.

Romano Badiali
Romano Badiali
10 Aprile 2020, 13:39 13:39

Bell’articolo in quanto scritto “spiegando” i perché tecnici delle cose. C’è però un ma. Tutto il ragionamento dell’autore parte da una premessa che lui dà per scontata e che invece nei casi in questione andrebbe verificata. Lui scrive infatti che “ci sono filtri assoluti che vengono periodicamente smaltiti in tutta sicurezza”.

E se invece in alcuni casi questo smaltimento non fosse stato fatto rispettando la PERIODICITÀ stabilita oppure la PROCEDURA SICURA prevista dalle norme?

Non è mica un’ipotesi tanto peregrina. Conosciamo tutti molto bene il piacere che noi italiani proviamo spesso nel non rispettare le regole oppure nel rispettarle “a modo nostro” cioè approssimativo.