Tutti coloro che oggi, giustamente, si scandalizzano per l’assurda direttiva europea anti proprietà, non sono forse gli stessi che tacciono compiaciuti per la morte annunciata del motore a scoppio deciso dagli stessi burocrati? In fondo a Bruxelles non fanno che mettere in pratica il vangelo di Greta e appare piuttosto ridicolo oggi lamentarsi mentre ieri si è applaudito al fanatismo della ex adolescente. I commissari europei traducono in legge il verbo del profeta.
Solo quando il climatismo arriva a toccare ciò che di più sacro abbiamo, la casa, finalmente ci accorgiamo di quanto esso sia fanatico. A rendere ancora più ridicola la storia è ovviamente la miopia eurocratica, la stessa che aveva previsto di non celebrare il Natale con il suo nome e la stessa che dovrà stabilire come si debbano spendere i 220 miliardi del Pnrr.
Lottare contro la direttiva europea che vorrebbe espropriare i nostri diritti sulla casa, vuol dire lottare per rimettere a cuccia la Bestia statale. Smettiamola però di alimentarla.
Nicola Porro, Il Giornale 11 dicembre 2021