Salute

La bomba di Rai 2: “Così certificano falsi morti Covid” - Seconda parte

Il servizio di Restart: “Scrivono sulla cartella che è morto di Covid quando non lo è”

Sempre nella clip di Restart, un’altra testimonianza rilascia ulteriori inquietanti dichiarazioni: “È un business, il Covid per i privati è un business. Quello che succede nell’ambito privato è qualcosa di molto grave. A noi sono arrivate richieste dall’alto, dai direttori generali, direttori sanitari, di alterare le cartelle cliniche, scrivendo magari che il tampone è positivo o dichiarando come Covid casi sospetti. Per l’ospedale su 10 morti, 7 sono Covid. È già deciso”.

Parole scioccanti. Ma a questo punto non resta solo che attendere gli sviluppi della vicenda con la speranza di ritornare alla piena normalità di vita senza restrizioni.

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