Politica

La bufala di Ricciardi sul green pass nei luoghi chiusi - Seconda parte

Il consulente del ministro Speranza al Tg3: “Non abbassiamo la guardia sul Covid”

Ma non basta, sul fatto che l’Italia, rispetto al resto dei Paesi, si trova in grande ritardo sulle riaperture, Ricciardi ha fatto l’indiano sottolineando che “bene ha fatto il nostro governo ad allentare (anche se nessuno se ne è ancora accorto, ndr), ad andare verso una normalità sempre maggiore; però senza abbassare la guardia perché, ricordiamolo, il virus è ancora circolante in maniera importante anche in Italia, sia con una coda di delta, che è quella che determina in larga parte ancora un numero di morti ancora molto alto, sia con la omicron, che è migliore dal punto di vista clinico, ma non per i non vaccinati. Quindi è bene che il governo abbassi in qualche modo le restrizioni, però non le allenti completamente.”

Ergo, proprio al fine di non allentare queste magnifiche restrizioni che ci rendono la vita impossibile, teniamoci l’orrendo certificato verde a tempo indeterminato. E sebbene il green pass si sia rivelato sin da sùbito una misura fantozziana sul piano sanitario, esso rappresenta un intollerabile, anche se molto efficiente, strumento di controllo politico sui cittadini. Anche se, a quanto pare, siamo in pochi ad essercene accorti.

Claudio Romiti, 7 febbraio 2022

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