Una sentenza della Corte di Giustizia Europea (CGUE) uscita lo scorso 4 ottobre scardina alla base l’impianto della procedura accelerata alla frontiera disposta dal decreto Cutro, e quindi del modello Albania, che prevedono il trattenimento per quanti provengono da paesi sicuri. Ma i paesi sicuri, se presentano eccezioni, di fatto non esistono, dice la Corte europea, quindi potenzialmente, nessuno potrà di fatto essere trattenuto in Albania.
Se non ci fosse stata questa sentenza europea, è probabile che alcuni giudici non avrebbero convalidato il trattenimento comunque, adducendo altre motivazioni, ma è fuori di dubbio che un risultato così spiazzante, 12 su 12 trattenimenti non convalidati, è stato possibile proprio in seguito alla decisione avvenuta in quel del Lussemburgo.
Il ministro Piantedosi aveva già fatto capire di voler impugnare gli eventuali provvedimenti negativi fino alla Cassazione ma se vuole salvare il modello Albania deve trovare una soluzione un po’ più rapida… Non a caso, il tema sarà oggetto del Consiglio dei Ministri di lunedì.
Francesca Ronchin, 19 ottobre 2024
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