È sconcertante che il Sindaco di Roma e il Presidente della Regione Lazio chiedano al governo di impedire l’esecuzione degli sfratti per un anno intero, con la scusa di una festa della Chiesa cattolica e su istanza di quest’ultima. Si tratta di dichiarazioni demagogiche e irresponsabili.
Per Gualtieri e Rocca, evidentemente, le sentenze dei giudici non hanno valore e i diritti dei proprietari possono essere bellamente calpestati.
Crediamo che il Sindaco e il Presidente, anziché invocare provvedimenti liberticidi, farebbero meglio ad attivarsi per mettere a disposizione di chi ne ha bisogno le migliaia di abitazioni del Comune e della Regione vuote e abbandonate o lasciate in mano ad occupanti senza titolo.
La generosità con i soldi degli altri è quanto di più insopportabile si possa vedere in politica. Ma in questo caso, ad aggravare la situazione è anche il fatto che provvedimenti come quelli suggeriti da Gualtieri e Rocca – e persino il loro semplice annuncio – avrebbero effetti opposti a quelli dichiarati. È ormai chiaro a ogni individuo dotato di un minimo di buon senso che imporre vincoli, limitazioni e divieti ai proprietari che danno in affitto i loro immobili non fa che danneggiare coloro che si asserisce di voler proteggere, gli inquilini.
Da ultimo, una prova di questa deriva si è avuta con il blocco degli sfratti disposto, per quasi due anni, dai Governi Conte 2 e Draghi. I proprietari che ne hanno subito le conseguenze hanno giurato a sé stessi che non avrebbero mai più concesso in locazione i loro immobili o, al limite, lo avrebbero fatto solo per periodi brevi in favore di turisti. Ma la stessa reazione hanno avuto i tantissimi proprietari che, pur non essendo incappati nel blocco, ne hanno avuto notizia.
Il Governo Meloni deve fare una sola cosa: ignorare questi appelli farneticanti o rispedirli al mittente.
Giorgio Spaziani Testa, 25 novembre 2024