Commenti all'articolo Scacco all’Europa (Danilo Taino)

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adl
adl
22 Marzo 2019, 12:15 12:15

A mio modesto avviso, non c’è nessuno SCACCO, c’è solo la plastica e macroscopica, evidenza di un “conflitto” ma il termine è improprio, direi che andrebbe meglio di un vuoto, quello di OTAN UE, e di una presenza quella del Dragone. La Belt and Road, sarà fatta molto prima della ferrovia LISBONA KIEV.
Il Pireo è stato regalato ai cinesi da una Grecia sotto usura da parte di Otan Ue. I vuoti in politica ed in geopolitica, prima o poi si riempiono.

Sandro Cecconi
Sandro Cecconi
22 Marzo 2019, 10:30 10:30

Porro, troppo facile parlare/scrivere ex post, il difficile è farlo ex ante come fece Friedman nel 1998 e come fece addirittura il nostro Paolo Savona sin dal 1992 ovvero dalla firma del trattato di Maastricht e per questo è stato messo all’indice dai vari Fubini & Co della stessa testata. Tra l’altro il documento inviato recentemente alle varie istituzioni conteneva anche le uniche soluzioni possibili agli errori madornali commessi in questi 27 anni.

Sarebbe ora che noi italiani ci svegliassimo sul serio.

Tullio Pascoli
Tullio Pascoli
22 Marzo 2019, 8:42 8:42

Gentile Nicola, visito la Cina dal 1994 (oltre 40 volte) e sono testimone della vitalità della sua economia, della sua intraprendenza e della sua gente che invece di piangersi addosso ci dà dentro di sodo… Tanto per dare un’idea, mentre i nostri geni populisti predicano la chiusura dei negozi la domenica – poi dopo aver ottenuto una tale cretinata, chissà che non inventino la chiusura anche dei ristoranti… – i Cinesi mantengono i loro affollati negozi aperti fino alle 11 di sera anche di sabato e domenica! Perfino le banche sono aperte durante i fine settimana; pertanto, contro un ambiente attivo del genere non è difficile immaginare come l’Europa burocratica, fannullona, sciovinista ed ora ambientalista non possa più reggere la concorrenza. La Cina sta silenziosamente conquistando anche l’Africa; e lo fa già fin dagli anni ’60 quando lavoravo in Africa Centrale. I Cinesi hanno già acquistato tutta una serie di marchi del nostro prestigioso tessile sportivo ed io posso assicurare a coloro che credono ancora che la Cina sia un produttore di “paccottiglia” che ormai nel tessile i Cinesi hanno raggiunto livelli qualitativi che possono servire da avviso ai nostri, molti dei quali, del resto producono già in quel Paese. Quindi, se i burocrati socializzanti di Bruxelles e Strasburgo non cambiano idee e non imboccano strade che ci allontanino dal… Leggi il resto »

Nuccio Viglietti
Nuccio Viglietti
22 Marzo 2019, 7:54 7:54

Chiunque capiti in estremo oriente e no abbia occhi foderati di prosciutto capisce che Europa no è più centro del mondo…ma da almeno vent’anni…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/