Il divieto di uscire da Wuhan è entrato in vigore solo dopo che cinque milioni di persone, in corrispondenza del capodanno secondo il calendario cinese, erano già partite per svariate destinazioni, sembra che la stalla sia stata chiusa quando i buoi già erano in giro sia nelle altre regioni cinesi che all’estero. Qualche caso di Coronavirus è stato segnalato anche in Europa. I professori e grandi immunologi ci fanno sapere che i sistemi sanitari, almeno in occidente, sono in grado di fronteggiare qualsiasi emergenza, e di questo, anche se speriamo che non debba essercene bisogno, siamo tutti contenti.
Sarebbe giusto però, se la situazione reale dovesse essere diversa da quello che ci raccontano, avere le giuste informazioni, perché solo con la verità si possono annullare i sospetti e gli isterismi che sono al momento alimentati dalla discrepanza fra le notizie che tendono a minimizzare la portata degli eventi e i provvedimenti, che fanno pensare al peggio, presi dai vari governi. Isterismi che, fatevelo dire da chi vive in mezzo alla gente, sono più sulle prime pagine dei giornali che non nella vita reale.
Michael Sfaradi, 3 febbraio 2020