Non va scordato che il supporto arriva da un ampliamento del bilancio dell’Unione alla quale il nostro paese dovrà contribuire ampiamente in quanto terzo contributore dell’Unione. Inutile chiedersi perché uno stato nazionale debba dare a un “Super Stato” dei soldi per riceverne indietro una quantità “x” – forse 20 miliardi in forma di prestito e sovvenzioni. Questa è l’Europa. I punti in discussione e su cui non v’è accordo sono troppi per poter essere risolti completamente in questi giorni. Citando il primo ministro Polacco è molto probabile che vi sia un ulteriore round a fine luglio. Con Conte e l’Europa è tutto temporaneo.
Fabrizio Jorio Fili, 19 luglio 2020