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Meloni: “Cecilia Sala una triangolazione. Mai parlato di Statrlink con Musk. No al rimpasto”

La liberazione della giornalista, Starlink, le dimissioni di Belloni: la conferenza stampa della premier

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meloni conf stampa
2025-01-09T13:33:28+01:00

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2025-01-09T13:34:54+01:00

Il caso Sala

Ribadendo di non voler scendere nei dettagli, Meloni non ha affermato che sia stato fatto un errore nel non avvertire Cecila Sala dell’arresto di Abedini mentre lei era in Iran. Ma ha chiesto all’Ordine dei Giornalisti di trovare una soluzione per ridurre il tasso di rischio dei giornalisti che vanno all’estero.

2025-01-09T12:48:33+01:00

Il carabiniere che ha ucciso l'aggressore

Sul caso di Capodanno a Rimini, dove un carabiniere ha ucciso un uomo armato di coltello, Meloni afferma: “Il fatto che il carabiniere venga indagato… mi auspico che la questione si risolva velocemente. Ho chiesto all’Arma di sostenere le spese legali del maresciallo Masini e intendo chiedere al generale capo dei carabinieri Longo di conferire al maresciallo Masini un riconoscimento per il suo valore. È una persona che ha fatto il suo lavoro”. Il militare, infatti, è stato indagato per eccesso di legittima difesa: “Dobbiamo porci il problema delle forze dell’ordine che temono di fare il loro lavoro per non trovarsi in un calvario giudiziario – ha aggiunto Meloni – Credo che un approfondimento vada fatto per capire insieme come si possa mettere fine ad un fenomeno che vediamo accadere molto spesso”.

2025-01-09T12:45:22+01:00

Meloni su Scurati (e la sua ricandidatura)

Alla domanda di Repubblica, Meloni ha risposto: “I suoi sono dei desiderata… questo è un lavoro faticoso e non so se mi ricandiderà. La prenderà al momento opportuno valutando anche i risultati portati a casa. Se sono utile cerco di esserlo, altrimenti mi regolo di conseguenza. Ciriaco mi dispiace deluderla ma non vedo una serie tv e non leggo un libro che non sia il Pnrr da due anni. Quindi volentieri un giorno mi guarderò tutte le serie tv, cose che fanno gli umani che fino ad ora non riesco a fare. Ho visto in questi due anni solo una serie…”.

2025-01-09T12:32:08+01:00

Il viaggio negli Usa

“È stata una occasione per rinsaldare un rapporto solido” con Trump, ha detto Giorgia Meloni parlando del suo viaggio “non rituale” negli Stati Uniti d’America. “Il fatto che ci siano due leader conservatori permette di rafforzare la convergenza”, ha aggiunto. “Durante l’incontro a Mar-a-Lago abbiamo parlato soprattutto del quadro generale senza entrare nel dossier visto che le regole Usa sono rigide e Trump non è ancora presidente. Dopo il 20 entreremo nel merito dei dossier. L’accoglienza è stata oltre le aspettative. Confermo che mi fa piacere esserci alla cerimonia di insediamento ma sto valutando la compatibilità di agenda: se riesco volentieri partecipo”.

2025-01-09T12:27:58+01:00

Meloni e Musk

Meloni smentisce che Musk abbia avuto un ruolo nella liberazione di Cecilia Sala. Poi risponde sulle sue “ingerenze” nella politica degli Stati. “Elon è una persona che esprime le sue posizioni. Un pericolo per la democrazia? Segnalo che non è il primo miliardario che esprimono le loro opinioni io ne ho viste parecchie e spesso le esprimono verso di me. Dove è il problema? Quando delle persone facoltose utilizzano le risorse per finanziare in mezzo mondo partiti, associazioni per condizionare le scelte politiche degli Stati. Musk non lo fa. Ha solo finanziato la campagna elettorale nel suo paese. Non mi risulta che finanzi partiti, associazioni o esponenti politici: questo lo fa Soros e sì questo lo considero una pericolosa ingerenza. Però quando è accaduto si parlava di filantropi. Il problema è che Elon Musk è influente e ricco oppure è che non è di sinistra? Esprimere le proprie opinioni non è ingerenza. Secondo me l’ingerenza sulla sovranità di un Paese quando i miliardi vengono usati per pagare gli esponenti politici nei vari Stati. Come è accaduto che alcuni di questi miliardari censurassero la gente sulle loro piattaforme, considerato l’allora presidente Donald Trump. Ma quella è una ingerenza sulla democrazia”.

E ancora: “Ci lamentiamo per l’ingerenza di Musk sulla campagna elettorale tedesca, ma mi ricordo di quando il Cancelliere Olaf Scholz disse di votare Enrico Letta e non Giorgia Meloni”.

2025-01-09T12:19:52+01:00

Salvini ministro dell'Interno?

La parola “rimpasto” ha fatto capolino? Meloni: “Non sono favorevole al rimpasto. Segnalo oltretutto che prima del giro di boa del governo questo è già il settimo governo per longevità. Quindi procediamo a grandi falcate per scalare posizioni. Salvini sarebbe un ottimo ministro degli Interni: ha ragione che in assenza del procedimento giudiziario ragionevolmente avrebbe chiesto e ottenuto il ministro degli Interni. Ma anche Piantedosi è un ottimo ministro quindi non credo che questa cosa sia ragionevole”.

Sulla Santanchè invece Meloni se ne esce con un “vediamo cosa deciderà la magistratura” sul rinvio a giudizio.

2025-01-09T12:17:46+01:00

Il caso Todde

“Non sono il tipo che gioisce se chi vince le elezioni decade per questioni giudiziarie”, dice Meloni. “Però diciamoci anche che è la prima volta che non accade. Ricordo il caso del Lazio, dove la lista del Popolo della Libertà non venne accolta per 10 minuti di ritardo. Il percorso comunque è ancora lungo e lei vuole fare ricorso, inoltre il Pd e il M5S intendono non convalidare la decisione dei magistrati, scelta libera dei partiti. Mi permetto di segnalare che nel caso di Berlusconi si disse che il Parlamento avrebbe dovuto solo ratificare la decisione della magistratura. Non conosco neanche benissimo nel merito la vicenda e quindi preferisco non entrarci. Ma comunque non gioisco per queste vicende”.

2025-01-09T12:14:49+01:00

Ucraina

Sull’Ucraina, Meloni sostiene di non prevedere un “disimpegno militare degli Usa sull’Ucraina” perché “Trump parla di pace con forza”. “L’unico modo di costringere la Russia a sedere ad un tavolo di trattativa era costruire una situazione di difficoltà. La guerra doveva durare 3 giorni e invece saranno 3 anni. Sono i 3 giorni più lunghi della storia russa. A dicembre del 2022 controllava il 17,4% del territorio ucraino e dopo 2 anni ne controlla il 18%. Lo dico anche per smontare questa narrazione sul fatto che Mosca avrebbe già vinto. E se oggi si parla di pace è perché temo che la Russia si sia impantanata in ucraina grazie al coraggio del popolo ucraino e del sostegno occidentale. Questo Trump lo sa bene e lui sa dosare diplomazia e deterrenza. Che il presidente possa andare avanti nella soluzione di pace penso di sì, ma non prevedo che questo significhi abbandonare l’Ucraina. E Trump lo ha già detto”.

 

2025-01-09T12:06:50+01:00

Meloni chiude ad amnistia e indulto

Di fronte alla richiesta di amnistia e indulto presentata da Papa Francesco, Meloni ribadisce: “Non dobbiamo adeguare il numero dei detenuti alla capienza delle carceri, ma adeguare le carceri al numero dei detenuti. Abbiamo nominato un commissario straordinario all’edilizia penitenziaria. Dobbiamo realizzare 7mila nuovi posti in 3 anni a partire dal 2025. Questo è il modo serio per rispondere al sovraffollamento”.

Inoltre, Meloni fa sapere che “stiamo lavorando per rendere più agevole il passaggio dei detenuti tossicodipendenti nelle comunità” e per incrementare “gli accordi con i Paesi dei detenuti stranieri per far scontare loro la pena nel Paese di origine”.

2025-01-09T11:53:36+01:00

Centri migranti in Albania

“A me pare che le sentenze della Cassazione diano ragione al governo”, dice Meloni parlando dei centri migranti in Albania. “Spetta al governo decidere i paesi sicuri e il giudice non può sistematicamente disapplicare il trattenimento dei migranti che arrivano da quei paesi ma può motivare il caso specifico per cui quella persona, in ragione di…, non è sicura in quel paese. Che è ben diverso da quello che hanno fatto i magistrati di Roma che non entrano nel merito del singolo caso”.

Meloni fa sapere che la nave è pronta a partire: “Per fortuna nelle ultime settimane gli sbarchi sono quasi azzerati. Però i centri per quello che ci riguarda sono pronti per essere attivati e il dispositivo è pronto a partire”.

Sul procedimento di fronte alla Corte di Giustizia europea, a cui i giudici italiani hanno rinviato la questione, Meloni è convinta che i Paesi Ue sosterranno la posizione italiana. “L’Italia ha depositato le proprie valutazioni. Dalle interlocuzioni con gli altri partner europei, so che la maggioranza dei Paesi europei sosterrà la posizione italiana davanti alla Corte. Le nostre motivazioni sono in linea con il patto di immigrazione e asilo. Aspetterei a vedere cosa accade”, ha detto. “Mi preoccupa di più se in Italia non si tenesse conto di ciò, come non si tenesse conto della Cassazione (da parte dei magistrati ordinari ndr), il che è paradossale, un pò preoccupante e bizzarro. Questo configura uno scenario molto più complesso, di palese volontà di disapplicare i provvedimenti del governo. Ma questo, non lo capirebbero neanche i cittadini”. “Poi ci sono 11 mafiosi legati a Messina Denaro che vengono messi in libertà per scadenza dei termini cautelari. Forse bisognerebbe essere più concentrati su questi trattenimenti che non sulla disapplicazione dei decreti del governo”.

 

2025-01-09T11:41:11+01:00

Le dimissioni di Elisabetta Belloni

“Ho una stima assoluta per Elisabetta Belloni“, dice Giorgia Meloni parlando dell’ex capo dei servizi segreti dimissionario. “La sua ricostruzione dei giorni scorsi corrisponde a verità: non voleva finire nel tritacarne”.

Il premier conferma, di fatto, che Belloni andrà in Europa a lavorare con Ursula von der Leyen. “Ha consegnato a me le sue dimissioni prima di Natale e le vicende di questi giorni (caso Sala, ndr) non c’entrano nulla. Avevamo deciso di dare la notizia dopo Natale ma poi le cose girano e sono andate come sono andate. Ho letto anche che era legato a SpaceX: assolutamente no. Le cose sono molto più tranquille e serene”.

Il successore sarà il prefetto Vittorio Rizzi, attuale vicedirettore dell’Aisi e che ha alle sue spalle una carriera prestigiosa nella Polizia di Stato.

2025-01-09T11:33:32+01:00

Il caso Starlink

“Noi non siamo abituati a fare dei favori agli amici con i soldi pubblici”, dice Meloni parlando di Starlink. “Valuto gli investimenti con l’utilità che hanno per l’Italia. Non ho mai parlato con Elon Musk di questo”.

Poi la premier aggiunge: “Starlink permette di comunicare a livello planetario e ci permetterebbe di comunicare con le nostre sedi diplomatiche e con i contingenti all’estero. Si tratta di interlocuzioni normali per un governo e le abbiamo con decine di aziende che si propongono per le cose più disparate. All’esito di una istruttoria, poi si decide”.

Il governo insomma sarebbe ancora in fase istruttoria, a cui poi seguirà il dibattito al consiglio di Difesa e anche in Parlamento. “Neanche io ho le idee chiare su questa vicenda – ammette Meloni – si tratta di mettere in sicurezza alcune informazioni delicate parlando con un soggetto privato che è tecnologicamente più avanzato, dove non ci sono alternative pubbliche. Domani magari ci saranno soggetti pubblici, ma oggi non ci sono. Dall’altra parte l’alternativa è non avere la protezione di questi dati. Questo è il dilemma. Questo in un dibattito serio sarebbe il tema di cui discutere: quale è lo scenario preferibile tra due che non sono ottimali”.

Il punto è che se domani le comunicazioni finiscono “in mani sbagliate” il governo ne sarebbe responsabile. Quindi sta lavorando per trovare una soluzione e Starlink potrebbe essere una soluzione.

Stesso discorso per i data center. “Non è che quando Microsoft ha fatto gli investimenti qualcuno si è stracciato le vesti: il problema è che SpaceX è privato oppure sono le proprietà di Elon Musk? Non favorisco gli amici, ma non voglio neppure una lettera scarlatta per lui”.

2025-01-09T11:30:24+01:00

Meloni racconta la liberazione di Cecilia Sala

“Ieri è stata una bella giornata: non ho mai provato una emozione così grande come quando ho potuto chiamare una madre per dire loro che la figlia o il figlio stava tornando a casa. Ringrazio i tanti che hanno consentito che questo accadesse”, ha detto Meloni. “Su un caso come questo intervengono molti fattori: non è un lavoro che ho fatto da sola. Voglio ringraziare Mantovani, l’intelligence, Tajani e anche i giornalisti. Ad un certo punto la famiglia ha chiesto una sorta di ‘silenzio stampa’ ‘e ho trovato un atteggiamento molto responsabile. Devo ringraziare la famiglia per la responsabilità che ha dimostrato”.

E ancora: “È stato un intervento di triangolazione diplomatica, anche con gli Stati Uniti. Non c’è stato un vero punto di svolta, ma sono stati messi insieme una serie di tasselli che hanno composto il puzzle”.

Cosa si aspetta l’Iran? “È stata una interlocuzione su diversi temi, e visto che di mezzo c’è l’intelligence il governo deve mantenere un certo riserbo. Mantovano è stato già al Copasir ed è pronto a tornare. Credo che questa attenzione sia dovuta al fatto che in Iran ci sono oltre 500 italiani e quindi bisogna essere molto cauti”.

Su Mohammed Abedini, il caso “è in fase di analisi tecnica e politica”. Per Meloni è una vicenda “per cui bisogna continuare a discutere anche con i nostri amici americani. Avrei voluto parlarne con Biden ma ha dovuto annullare il viaggio per gli incendi in California”. Il lavoro “è ancora molto complesso”, ma “penso che i dettagli vadano discussi nelle sedi opportune”.

2025-01-09T11:24:29+01:00

Meloni si lamenta coi giornalisti

Meloni, parlando in conferenza stampa, ha fatto sapere che spesso trova sui giornali virgolettati o frasi che “non ho mai pensato né mai detto”.

2025-01-09T11:00:00+01:00

I giornalisti accreditati

“Sono 160 i giornalisti accreditati per la conferenza stampa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che si terrà domani, giovedì 9, alle ore 11:00, nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, moderata da Carlo Bartoli, presidente del Cnog e che sarà trasmessa in diretta TV su RAI 1 – si legge nel comunicato dell’Odg -. Al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che organizza l’evento insieme all’Associazione Stampa Parlamentare, sono giunte 95 richieste per porre la domanda alla Premier, di queste ne sono state sorteggiate 40”.

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