Mentre ieri si discuteva coi sindacati della riforma delle pensioni, ieri il mitico Mario Draghi s’è alzato dalla sedia e se n’è andato, lasciando Landini&co. a trattare solo con i ministri Brunetta e Franco. Un atteggiamento favoloso e decisamente significativo, visto che nel governo non si muove foglia che Supermario non voglia. E che racconta anche un po’ di che pasta sia fatto il premier.
So che molti di voi non condividono il fatto che Draghi faccia tutto da solo. Però un ministro del Pd di questo governo, al telefono mi ha confidato molto candidamente che rispetto ai tempi di Conte, quando non si decideva nulla, qui almeno c’è uno che decide: “Fattelo dire da ministro che spesso è in contrasto con Draghi: meglio così”. Insomma, io l’idea che Draghi abbia lasciato l’incontro in cui i sindacati volevano smontargli la manovra l’ho trovata davvero gustosissima.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 27 ottobre