Sull’obbligo delle mascherine, che in Europa siamo praticamente gli unici ancora a mantenere, si è scatenato un vero e proprio duello all’O.K. Corral tra virologi. Da una parte Andrea Crisanti e Matteo Bassetti, fautori dell’assoluta inutilità del sempre più ingombrante strumento di protezione individuale, e dall’altra Antonella Viola, Walter Ricciardi e tutta la pletora di espertoni che fanno capo al ministero della Salute, alias Grande Fratello sanitario diretto col pugno di ferro da Roberto Speranza.
In particolare, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, Crisanti ha dichiarato che attualmente “i contagi ormai si sono stabilizzati a circa 70mila al giorno a livello nazionale. Numeri importanti, che l’uso della mascherina non è più in grado di contenere se non in una percentuale tra il 15% e il 20%, perché la variante Omicron ha un indice di trasmissibilità tra 12 e 15 e poi non tutti usano questa protezione al chiuso, alcuni la portano male e altri non sempre. Le misure di contenimento servono a poco, bisogna cambiare politica e proteggere i fragili”.
Una impressionante conversione sulla via Damasco, dunque, da parte del direttore della Microbiologia all’Università di Padova, il quale dopo oltre due anni si è forse accorto che la linea adottata dai Paesi eretici, su tutti la Svezia, non era poi tanto peregrina.
Anche se, per onestà dobbiamo rilevarlo, la vena terrorizzante che ha animato sin dall’inizio la comunicazione di Crisanti non sembra del tutto esaurita, visto che nella medesima intervista egli ha sostenuto che “il Sars-Cov-2” rappresenta la maggior causa di morte in Italia”. In realtà si tratta di una balla colossale, del tutto infondata anche nella prima e durissima fase della pandemia. Tant’è che l’Istat rileva che nel periodo gennaio/aprile 2020 i decessi di persone positive al virus sono stati 24.118, mentre si sono registrati 54.740 morti a causa dei tumori e ben 76.740 vittime per le malattie del sistema circolatorio, ovvero oltre tre volte i morti attribuiti al Covid-19.
Sempre sul tema caldo delle mascherine, che a mio avviso costituiscono l’elemento più distintivo di una manipolazione di massa senza precedenti, anche Bassetti non ha usato mezze misure, dichiarando che “le mascherine Ffp2 sono un fallimento contro Omicron . È un errore fuorviante credere che ci proteggano da omicron, se fosse vero non saremmo arrivati a 100mila contagi al giorno. L’aspetto importante è – sottolinea comunque il virologo – quel segno meno davanti al numero di terapie intensive”.
Ma a queste due ragionevoli prese di posizione, che non fanno altro che indicare la strada che il resto d’Europa ha già imboccato da tempo, esprime il suo niet Antonella Viola. “Sono contraria, al momento, alla rimozione della mascherina nei luoghi chiusi – ha esordito l’immunologa – ,perché ad oggi è l’unica difesa che noi ancora possiamo utilizzare contro il Covid-19. E visto che la quarta dose del vaccino al momento non sarà per tutti, come è giusto che sia, ma eventualmente sarà dedicata soltanto alle persone più fragili. Per tutti gli altri è importante proteggersi attraverso l’uso della mascherina.”
Proteggersi da un virus che, ancor più della sua prima versione, costituisce per stragrande maggioranza delle persone un problema irrilevante, soprattutto dopo ben tre dosi di vaccino ottenute con il ricatto del lasciapassare sanitario?
Io credo che occorrerebbe invece proteggersi dai talebani sanitari che vorrebbero, per l’appunto, condannarci a circolare come mummia vita natural durante, senza che vi sia uno straccio di studio scientifico a sostegno. A tale proposito vorrei ricordare quanto disse in merito alle mascherine il virologo Guido Silvestri, illustre scienziato che ricerca e insegna negli Stati Uniti, in un video postato su Youtube nell’estate del 2020: “Conosco almeno una decina di ricerche le quali dimostrano che l’uso massivo delle mascherine non ha un grande effetto nel contenimento dei virus respiratori. In questo senso pensare di bloccare la circolazione del coronavirus con le medesime mascherine equivale alla pretesa di impedire alle zanzare di entrare in casa utilizzando una grata.”
Claudio Romiti, 5 aprile 2022