E su queste mostruosità giuridiche dell’Esecutivo “salvo intese” cadrà la mannaia della Corte costituzionale sulla prescrizione e quella del Giudice sulle concessioni autostradali. Ma può un uomo come Conte, per la sua vanità, abiurare ad una lunga vita di studi giuridici, così puntualmente descritta nel suo curriculum vitae? E uomini con la schiena dritta, come Sergio Mattarella, e onesti, come il Segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in quale modo possono assecondare tutto questo senza pensare che così il Paese, senza più garanzie né cardini dei diritti civili, vada allo sfascio? Peccato che due come Renzi e Salvini l’abbiano capito troppo tardi e che Berlusconi, che invece aveva capito tutto in tempo, sia stato bloccato dagli Scalfaro, dai Bossi e dai Fini di turno.
Onore, dunque, a Cossiga, implacabile difensore dei diritti, e all’ex comunista Napolitano, che aveva chiesto al Parlamento amnistia ed indulto per ricominciare sul serio con una vera e profonda riforma della Giustizia.
Luigi Bisignani per Il Tempo 29 dicembre 2019